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Teologia sistematica – I: «La parola, il libro, la Rivelazione. Il recente conflitto teologico sulla Sacra pagina (il programma ermeneutico bultmaniano, Wolfgang Iser, [dopo] Paul Beauchamp)»

Docenti
  Sergio Ubbiali
Istituto / Ciclo
FTIS - Specializzazione (Licenza)
Anno accademico
2023/2024
Codice
S-23TS01
Anno di corso
Semestre
Annuale
ECTS
6.0
Ore
48
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Il problema relativo alla congrua analisi teologica sul testo biblico sollecita nuove persuasioni globali al recente impegno speculativo, cosa i multiformi passaggi scritturistici volta a volta presentano riafferma quanto la teologia tramite gli opportuni strumenti concettuali esamina o prescrive all’epoca in corso, la categorica questione circa il «vero» inoppugnabile movente per la storia umana. Nel «realistico» svolgimento biblico l’impresa argomentativa teologica riconosce il parametro o la misura necessaria allo sviluppo interpretativo su quella specifica Origine ultima, rilanciante al singolo soggetto vivente la gratuita (non arbitraria) chiamata a esservi alla fine se stesso. La «parola» (l’impulso prossimo nell’innovativa visione barthiana sul movimento [auto-]rivelativo divino) non scarta o non sequestra i basilari percorsi umani, ne interrompe con sicura efficacia l’immancabile incauto tentativo alla chiusura ricusativa il venirvi in causa divino.    
L’importante rivolgimento ermeneutico bultmaniano (la svolta conseguente all’incontro con la versione teorica heideggeriana) apre, meglio ancora accompagna, l’eterogeneo processo contemporaneo intento alla prioritaria verifica su come mai il testo biblico raffiguri la componente insostituibile per l’accesso a cosa giustappunto registra o propone ossia il Dio divino aprente la realistica riuscita umana. In Cristo la sacra pagina testimonia l’assoluto totale intervento divino comprovante alle creature come l’esserci nell’esclusiva chiave personale rappresenti il supremo privilegio riservabile con ragione a ciascuno. In quest’ottica il lettore non entra nella complessa problematica esegetica in ruoli estrinseci o aggiuntivi, vi agisce la fattiva pratica umana in quanto la lettura biblica raffigura «lo studio condotto da uomini che si interrogano su ciò che significa “realtà”» (Paul Beauchamp).
 

Obiettivo

L’impresa teologica ricopre irreprensibile valore scientifico se osserva in forma appropriata il costitutivo movente ultimo ossia quanto l’occasione storica, avente per protagonista Cristo, mette alla luce entro la cospicua prassi universale. Il ragionamento nella legittima chiave critica assume l’autorevole tratto teologico ove onora con efficacia il rimarchevole profilo veritativo ascrivibile alla «vicenda temporale di Cristo». Non la progressiva «ricerca» possibile tramite gli importanti strumenti pratico concettuali umani ma la reale opera (auto-)svelatrice divina rappresenta il criterio ultimo o la misura risolutrice per il retto svolgimento interpretativo attinente «l’intima qualità divina del Dio vivente». L’ovvia cesura investigativa rispetto agli schemi reperibili nella sistematica moderna non ne trascura comunque l’interesse primario ossia il pensiero teologico non rinuncia alla questione relativa al «soggetto», ne riformula con la giusta ottica esplicativa il problema.
 

Avvertenze

Il corso contempla per la ricerca comune regolari interventi frontali. La prova conclusiva comporta l’esame nella tipica forma orale.

Bibliografia

P. Beauchamp, L’uno e l’altro Testamento, 1. Saggio di lettura, Claudiana - Paideia, Torino 2019 (1985);
Id., L’uno e l’altro Testamento, 2. Compiere le Scritture, Glossa, Milano 2019 (2001);
R. Bultmann, Credere e comprendere. Raccolta di articoli, Queriniana, Brescia 1986 (1977); 
W. Iser, L’atto della lettura. Una teoria della risposta estetica, Il Mulino, Bologna 1987;
R. Ranieri, Come se. Ernst Fuchs e le ermeneutiche del possibile, Cittadella, Assisi, 2015; 
S. Ubbiali, Soggetto poiché lettore. Confronto teologico con Wolfgang Iser, «Teologia» 38 (2013) 345-362.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.