«Perché Dio ci lascia soffrire?» (Karl Rahner); «Come può un Dio sopportare la terribile sofferenza del mondo?» (Hans Urs von Balthasar). Il dramma della sofferenza e l’enigma del dolore innocente non smettono di interrogare la coscienza di ogni uomo, mettendo in questione la fede di chi crede.

Pur senza la pretesa di risolvere la questione, il percorso intende confrontarsi con alcuni autori che hanno affrontato il tema, mettendolo a contatto con l’annuncio cristiano. Si cercherà così di stare in ascolto rispettoso delle loro voci, cogliendo le radici di alcune chiavi di lettura passate nella tradizione cristiana, segnandone la spiritualità fino ai giorni nostri.

Il lavoro comune avrà come obiettivo di esercitare progressivamente una rilettura critica di tali interpretazioni, alla luce della paradossale rivelazione di Gesù Cristo che non ha evitato il dolore, ma l’ha attraversato nella sua Pasqua, facendolo diventare luogo inedito della rivelazione dell’amore di Dio.

I. Monticelli, La sofferenza nella riflessione teologica italiana dopo il Concilio Vaticano 2, Salcom, Brezzo di Bedero (VA) 1984; S. Natoli, L’esperienza del dolore. Le forme del patire nella cultura occidentale, Feltrinelli, Milano 1986; M. Scheler, Il dolore, la morte, l’immortalità, Elle Di Ci, Torino 1983; G. Canobbio, Perché Dio ci lascia soffrire?, Morcelliana, Brescia 2021.

Greshake G., Perché Dio ci lascia soffrire?, Queriniana, Brescia 2008;, Il prezzo dell'amore: riflessione sul dolore, GdT, Morcelliana, Brescia 1983; L. Manicardi, L’umano soffrire. Evangelizzare le parole sulla sofferenza, Qiqajon, Magnano (BI) 2006; Memoria del limite. La condizione umana nella società postmortale, Vita&Pensiero, Milano 2011.