Pagina Personale Docente

Antropologia teologica - I

Docenti
  Francesco Scanziani
Istituto / Ciclo
FTIS - Istituzionale (Baccalaureato)
Anno accademico
2022/2023
Codice
I-TS05
Anno di corso
3° Anno
Semestre
Annuale
ECTS
6.0
Ore
48
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

L’antropologia teologica trova il proprio principio architettonico nel nesso cristologia-antropologia, indicato autorevolmente dal Vaticano II (GS 22), recuperato dal percorso storico e criticamente fondato nella Scrittura. Su questo principio il percorso si sviluppa lungo i seguenti passaggi.

2.1. Una sintetica panoramica storica intende argomentare l’attuale impostazione del trattato, che nella singolarità di Cristo ha trovato il suo principio unificante.

2.2. La tesi della predestinazione declina e fonda criticamente la risposta cristiana all’interrogativo sull’uomo. La verità dell’antropologia cristiana è dischiusa dalla rivelazione biblica secondo cui tutti gli uomini sono predestinati da Dio Padre ad essere figli nel Figlio Gesù Cristo per opera dello Spirito Santo.

2.3. Entro questo orizzonte unitario, il percorso sistematico è articolato in due quadri. Il primo mostra come la libertà, creata nella conformazione a Cristo, sia posta come libertà corporea nel mondo, nella differenza di uomo-donna, chiamata all’incorporazione in Cristo, nello Spirito. Il secondo approfondisce la drammatica storica della libertà che, pur creata in Grazia, si irretisce nel peccato (originale) ed è salvata dalla Grazia, attraverso un processo di remissione del peccato, giustificazione mediante la fede, ripresa della vita filiale.

Analiticamente, il percorso sarà il seguente:

I. Sulla traccia dell’uomo. L’antropologia teologica dalla modernità ad oggi

II. L’identità cristiana. L’uomo conformato a Cristo nello Spirito 1. La visione “cristica” dell’uomo.

2. La verità dell’antropologia cristiana. La predestinazione degli uomini in Cristo.

3. La creazione luogo dell’antropologia cristiana e segno per la 143 comunione.

4. L’uomo centro dell’antropologia cristiana. La libertà corporea, capacità di relazione.

5. Un’antropologia della libertà creata come “immagine” di Dio.

6. Uomo e donna sigillo dell’antropologia cristiana. La libertà sessuata, differenza nella comunione.

7. La Grazia forma dell’antropologia cristiana. L’incorporazione a Cristo, realizzazione della comunione.

III. La storia cristiana. Cristo nella drammatica della vicenda umana

1. L’origine dell’antropologia cristiana. La protologia, destinazione a Cristo.

2. La storia dell’antropologia cristiana. Il peccato (originale), perdita della conformità a Cristo.

3. La ripresa e sviluppo dell’antropologia cristiana. La giustificazione nella Pasqua di Cristo.

4. Il destino escatologico. Dalla morte alla vita.

5. Essere con Cristo, compimento dell’umanità.

Obiettivo

L’antropologia teologica intende rendere ragione della visione cristiana dell’uomo, in dialogo con le altre comprensioni antropologiche, alla luce della rivelazione. Il corso ha lo scopo di introdurre alla ricchezza dei contenuti di una materia ampia e articolata, ma soprattutto di argomentare quell’impianto sistematico che dia unità e fornisca metodo e criteri di interpretazione delle singole questioni.

Avvertenze
Bibliografia

F.G. Brambilla, Antropologia teologica. “Chi è l’uomo perché te ne curi?” (Nuovo corso di teologia sistematica 12), Queriniana, Brescia 2005; L. Ladaria, Antropologia teologica, Piemme, Casale Monferrato (AL) 1995; G. Colzani, Antropologia teologica. L’uomo: paradosso e mistero, EDB, Bologna 1997; G. Moioli, L’escatologico cristiano. Proposta sistematica, Glossa, Milano 1994; F. Scanziani, Così è la vita. Il senso del limite, della perdita, della morte, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2007.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.