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Teologia sistematica – IV: «Lo Spirito santo e l’istituzione: percorsi teologici contemporanei»

Docenti
  Giovanni Rota
Istituto / Ciclo
FTIS - Specializzazione (Licenza)
Anno accademico
2023/2024
Codice
S-23TS04
Anno di corso
Semestre
2
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Nella prima parte il corso presenta la tradizionale posizione protestante, che tende a contrapporre la libertà dello Spirito alla costrizione delle istituzioni ecclesiali, come bene espresso sintomaticamente da Karl Barth: «L’Evangelo è la soppressione della Chiesa e la Chiesa è la soppressione dell’Evangelo» (L’Epistola ai Romani, Feltrinelli, Milano 1978, 315). 

Nel secolo XX anche la teologia cattolica, fatta più sensibile ai rivolgimenti sociali e al desiderio di istituzioni meno costrittive e più liberanti, si è confrontata con tale provocazione con risultati diversi fra loro, come emblematicamente emerge dal confronto fra le posizioni di Hans Küng (Die Kirche, 1967) e del suo discepolo Gotthold Hasenhüttl (Charisma. Ordnungsprinzip der Kirche, 1969), con quelle di Karl Rahner (Das Dynamische in der Kirche, 1958) e di Hans Urs von Balthasar (Pneuma und Institution. Skizzen zur Theologie IV, 1974). 

Per arricchire la nostra riflessione, dovremo poi confrontarsi con il pensiero contemporaneo che si è soffermato sul tema dell’istituzione e precisamente sulla sfida cui sono confrontate le diverse istituzioni nel «vitam instituere» (ad es. F. Stoppa, Istituire la vita. Come riconsegnare le istituzioni alla comunità, 2014; R. Esposito, Istituzione, 2021). 

Alla luce del dibattito la conclusione cercherà di elaborare una teologia dell’istituzione posta sotto il segno escatologico del Regno in cui l’agire dello Spirito appare come un processo istituente che dà al Cristo il suo Corpo totale, la Chiesa. 

Obiettivo

Il sospetto contemporaneo nei confronti di ogni istituzione ha coinvolto anche la recente riflessione ecclesiologica, alimentata da un pensiero che contrappone l’istituzione ecclesiale rispettivamente allo Spirito, al carisma oppure all’evento. D’altra parte la difesa del depositum fidei, della Tradizione, dello ius divinum ha irrigidito l’istituzione, impedendole di essere l’«organismo sociale a servizio dello Spirito per la crescita del corpo» (UR 8). Il corso intende elaborare una teologia dell’istituzione posta sotto il segno escatologico del Regno in cui l’agire dello Spirito appare come un processo istituente che dà al Cristo il suo Corpo totale, la Chiesa. 

Avvertenze

Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e alcune ore di approfondimento personale sulle tematiche oggetto del corso. La verifica dell'apprendimento avverrà sulla base di un tesario riassuntivo delle tematiche esposte durante le lezioni. Durante il colloquio lo studente presenterà i frutti dell’approfondimento personale, indicando il percorso seguito per la sua preparazione ed esponendo i contenuti appresi.

Bibliografia

J.L. Leuba, L’Institution et l’Événement. Les deux modes de l’oeuvre de Dieu selon le Nouveau Testament. Leur différence, leur unité (Bibliothèque théologique), Delachaux & Niestlé, Neuchâtel et Paris 1950 ; G. Hasenhüttl, Charisma, Ordnungsprinzip der Kirche, Verlag Herder, Freiburg 1969; tr. it. Carisma, principio fondamentale per l’ordinamento della Chiesa, EDB, Bologna 1973; M. Kehl, Kirche als Institution. Zur theologischen Begründung des institutionellen Charakters der Kirche in der neueren deutschsprachigen katholischen Ekklesiologie, Josef Knecht, Frankfurt a. M. 1976 (19782); Aa.Vv., L’Église: institution et foi, Publications des Facultés Universitaires Saint-Louis, Bruxelles 1979; Chéno R., L’Esprit Saint et l’Église. Institutionalité et pneumatologie. Vers un dépassement des antagonismes ecclésiologiques (Cogitatio Fidei 275), Cerf, Paris 2010 ; R. Esposito, Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica, Einaudi, Torino 2020; Id., Istituzione, Il Mulino, Bologna 2021.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.