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Morale speciale - I: «La libertà in azione. Interpretare e valutare l'agire morale»

Docenti
  Aristide Fumagalli
Istituto / Ciclo
FTIS - Specializzazione (Licenza)
Anno accademico
2022/2023
Codice
S-22TM04
Anno di corso
Semestre
2
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
Non definito
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

La sequenza logica del corso prevede una triplice scansione, riguardanti la struttura, il dinamismo e la valutazione dell’agire morale.

Il primo momento, di carattere interpretativo, indaga la struttura simbolica delle azioni umane, che connette inscindibilmente libertà soggettiva e alterità oggettiva. La libertà umana, infatti, non risulta essere assoluta, ma dipendente da condizion(ament)i che rendono possibili e insieme limitano il suo attuarsi. La struttura simbolica dell’azione umana è riconoscibile sia quando essa sorge nell’interiorità del soggetto, attuandosi come decisione motivata e consenso necessitato, sia quando essa si esteriorizza, anzitutto, come mozione corporea e, inoltre, come operazione materiale, espressione culturale, cooperazione sociale, responsabilità morale e fede religiosa.

Il secondo momento, anch’esso interpretativo, studia il dinamismo processuale delle azioni umane, la storia del loro divenire. Studiare la storia dell’azione morale significa indagarla in funzione del tempo. La distinzione dei tempi dell’azione, pur risultando approssimativa, permette di riconoscere alcuni momenti topici, quali quelli dell'esitazione, dell'attenzione, dell'emozione, della passione, dell'immaginazione, del desiderio, dell'intenzione, della ricerca, della scelta, dell'esecuzione, della sanzione.

Il terzo momento, di carattere valutativo, s’impegna nell’offrire i criteri di giudizio morale delle azioni umane, rivisitando criticamente la tradizionale dottrina delle cosiddette fontes moralitatis (oggetto, circostanze, fine) e delineando una rinnovata teoria del giudizio morale che si configura come discernimento prudenziale.

Obiettivo

La teologia morale si occupa dell’interpretazione e della valutazione cristiana delle azioni umane. Allo scopo di meglio definire l’oggetto studiato dalla teologia morale, evitando riduzioni e semplificazioni, il corso mira a mettere in luce la struttura simbolica e il dinamismo processuale delle azioni umane. L’interpretazione simbolica e processuale intende poi promuovere una rinnovata comprensione dei criteri tradizionali di valutazione morale delle azioni umane

Avvertenze

Il metodo di lavoro prevede lo svolgimento del corso da parte del docente attraverso lezioni frontali, che intenderebbero promuovere la partecipazione attiva degli studenti con domande e osservazioni in ordine alle opportune chiarificazioni e agli auspicabili sviluppi della riflessione, e mediante l’indicazione di percorsi tematici e sussidi bibliografici per l’approfondimento personale. L’acquisizione dei contenuti è affidata allo studio personale, che potrà avvalersi della lettura dei testi indicati durante le lezioni. La verifica della competenza appresa durante le lezioni avverrà tramite una prova orale di esame dopo la frequentazione del corso.

Bibliografia

M. Blondel, L’azione. Saggio di una critica della vita e di una scienza della prassi, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1993; K. Demmer, Interpretare e agire. Fondamenti della morale cristiana, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 1989; A. Fumagalli, Spirito e libertà. Fondamenti di teologia morale, Queriniana, Brescia 2022; P. Ricoeur, Filosofia della volontà. 1. Il volontario e l’involontario, Marietti, Genova 1990; B. Schüller, La fondazione dei giudizi morali. Tipi di argomentazione etica in teologia morale, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1997; G. Stanke, Die Lehre von den Quellen der Moralität: Darstellung und Diskussion der neuscholastichen Aussagen und neuerer Ansätz, Friedrich Pustet, Regensburg 1984.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.