Pagina Personale Docente

Teologia biblica N.T – I: «Paradosso del Regno e strategie comunicative nel Vangelo di Marco»

Docenti
  Roberto Pasolini
Istituto / Ciclo
FTIS - Specializzazione (Licenza)
Anno accademico
2023/2024
Codice
S-23TB04
Anno di corso
Semestre
1
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Gli strumenti con cui si affronterà lo studio del testo marciano sono quelli dell’esegesi biblica, in particolare il metodo dell’analisi narrativa e la recente prospettiva della pragmatica linguistica. In base a quest’ultima disciplina filosofica, un atto di comunicazione (orale o scritto) merita di essere analizzato non solo nella sua valenza informativa («che cosa dice?»), ma anche in quella performativa («che cosa fa?», «che effetto produce?»). Attraverso questi strumenti ermeneutici si inizierà a leggere il racconto di Marco a partire dal suo epilogo (Mc 16,1-8), mostrando come il suo sconcertante finale trovi singolari corrispondenze già nel prologo (Mc 16,1-15). Si esaminerà dunque la cornice del secondo vangelo, cercando di rintracciare in essa quei motivi tematici che la definiscono: 1) l’identità e la missione di Gesù, 2) l’annuncio del Regno di Dio, 3) i destinatari e gli effetti dell’annuncio evangelico. Una volta raccolte queste chiavi fondamentali, per ottenere l’accesso al testo e il congedo dalla sua paradossale funzione pragmatica, si passerà ad analizzare i discorsi di Gesù che, nel secondo vangelo, sono per lo più espressi attraverso il linguaggio parabolico. Le parabole verranno indagate in modo sistematico per verificare come i motivi tematici, colti nella cornice, attraversino in realtà tutta la narrazione. Lo studio dell’intero corpus parabolico marciano offrirà una conferma di come l’evangelista abbia voluto costruire un vangelo teologicamente originale e raffinato, orientato a offrire ai lettori di ogni tempo una narrazione efficace e penetrante del mistero del Regno di Dio.

Obiettivo

Il corso intende offrire una rilettura del secondo vangelo a partire dal suo “reticente” e “impertinente” epilogo (Mc 16,1-8). Questo finale aperto, probabile conclusione originale del testo, è coerente con l’intero progetto narrativo e teologico del vangelo marciano, la cui indole prevalente è il paradosso. La scelta di «non concludere» il vangelo con l’ovvietà di un lieto fine corrisponde all’intenzione di comunicare in un modo adeguato la follia e lo scandalo di un Cristo risorto perché crocifisso. Lo studente sarà messo in grado di acquisire progressivamente una comprensione della singolare teologia narrativa del secondo vangelo.

Avvertenze

Il corso è pensato come una serie di lezioni frontali. La lettura e la comprensione critica del libro di riferimento è quanto si richiede allo studente per il superamento dell’esame. I testi saranno analizzati facendo anche riferimento all’originale greco. 

Bibliografia

Bibliografia:

R. Pasolini, Fallire e non mancare il bersaglio. Paradosso del Regno e strategie comunicative nel Vangelo di Marco, EDB, Bologna 2017; R. Vignolo, Una finale reticente. Interpretazione narrativa di Mc 16,8, 55 «Biblica» (1974) 157-167; C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio (Biblioteca essenziale 59), Laterza, Roma 2005; A. Reginato, «Che il lettore capisca!» (Mc 13,14). Il dispositivo di cornice nell’evangelo di Marco, Cittadella editrice, Assisi 2009; M. Vironda, Gesù nel Vangelo di Marco. Narratologia e cristologia (Supplementi alla Rivista Biblica 41), EDB, Bologna 2003; G. Perego, La nudità necessaria. Il ruolo del giovane di Mc 14,51-52 nel racconto marciano della passione-morte-risurrezione di Gesù, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2000.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.