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Teologia fondamentale – I: «Jacques Derrida: genesi del senso, scrittura ed etica»

Docenti
  Vittorio Perego
Istituto / Ciclo
FTIS - Specializzazione (Licenza)
Anno accademico
2023/2024
Codice
S-23TF01
Anno di corso
Semestre
1
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova scritta e orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Il percorso filosofico di Derrida si sviluppa originariamente per più di dieci anni attraverso un serrato confronto con la fenomenologia husserliana. Questo confronto avviene in contrapposizione al paradigma esistenzialista di Sartre e Merleau-Ponty e consente a Derrida di portare alla luce la metafisica della presenza come presupposto operante nella fenomenologia. Negli anni Sessanta Derrida cerca di smascherare i presupposti metafisici operanti nello strutturalismo francese, in un confronto con Foucault e Lévy-Strauss, cercando sempre di salvaguardare lo spazio dell’interrogazione filosofica, come domanda sulla genesi del senso. La proposta teorica che progressivamente emerge è una struttura dell’esperienza, in cui il soggetto appare nella sua impossibile presenza a sé. E la scrittura è il luogo di questa impossibile immediatezza e di questo differire infinito. Se l’origine ebraica di Derrida è diventata oggetto della sua riflessione filosofica solo a partire dagli anni Novanta, tuttavia il confronto con Lévinas è stato costante, così come sono mancati significativi momenti di confronto con Heidegger, Ricoeur, Marion. Anche se Derrida non è certamente un teologo, non ci sono dubbi che la sua proposta filosofica abbia incrociato numerose questioni teologiche. Tra i filosofi post-strutturalisti o post-moderni (denominazione che ha esplicitamente contestato) è indubbiamente quello che ha offerto un terreno di confronto anche per la riflessione teologica. In particolare, ciò è avvenuto a partire dagli anni Ottanta quando sono emersi nella decostruzione temi quali il dono, il messianismo, la giustizia, il perdono, l'ospitalità, ma anche la nominazione di Dio e il religioso, questioni che spesso sono affrontate da Derrida a partire dalla lettura delle fonti bibliche.

Obiettivo

Jacques Derrida (1930-2004) rappresenta indubbiamente una delle figure filosofiche più significative della seconda metà del Novecento. In occasione del ventesimo anniversario della sua morte, questo corso si pone l’obiettivo di ripercorre analiticamente le tappe della sua proposta filosofica. A partire dai primi testi, in cui Derrida sviluppa un’originale lettura della fenomenologia husserliana, e ripercorrendo i diversi confronti sviluppati negli anni Sessanta, sarà possibile verificare come progressivamente – ma forse fin dall’inizio - l’originale proposta teorica di Derrida costituisca un punto di confronto necessario per le sue implicazioni etiche e teologiche.

Avvertenze

Lo svolgimento del corso prevede: una prima parte destinata a introdurre in modo sistematico ed analitico la filosofia di Derrida, in particolare centrale sarà il confronto con la fenomenologia e il progressivo configurarsi della sua originale proposta teorica all’interno della filosofia francese degli anni Sessanta e una seconda parte in cui due filosofi, tra i maggiori studiosi di Derrida, presenteranno un approfondimento attraverso un lavoro seminariale: è previsto l’intervento del prof. Mario Vergani su “La legge, le lingue, l’avvenire. Derrida e Benjamin” (1° dicembre) e del prof. Silvano Petrosino su “Filosofia ed ebraismo: l’incontro tra Derrida e Lévinas” (12 gennaio).

Lezioni frontali e lettura e commento di testi. L’esame potrà essere svolto sia mediante un colloquio sia con un elaborato scritto.

Bibliografia

J. Derrida, Il problema della genesi nella filosofia di Husserl, Jaca Book, Milano 1992; Id., Introduzione a L’origine della geometria di Husserl, Jaca Book, Milano 1987; Id., La voce e il fenomeno. Introduzione al problema del segno nella fenomenologia di Husserl, Jaca Book, Milano 1997; Id., La fenomenologia e la chiusura della metafisica. Introduzione al pensiero di Husserl, Morcelliana, Brescia 2023; Id., La scrittura e la differenza, Einaudi, Torino 1990; Id., Margini della filosofia, Einaudi, Torino 1997. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante il corso.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.