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Teologia biblica A.T. - I: «"E' arrivato il signore dei sogni!" (Gn 37,19). I sogni nella Bibbia tra rivelazione, illusione, vocazione e responsabilità»

Docenti
  Laura Invernizzi
Istituto / Ciclo
FTIS - Specializzazione (Licenza)
Anno accademico
2022/2023
Codice
S-22TB01
Anno di corso
Semestre
2
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
Non definito
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

La storia di Giuseppe, che molto assomiglia a un romanzo familiare, differisce dai racconti patriarcali, non solo per la sua lunghezza (quasi quattrocento versetti), ma anche per la sua forma, la sua dinamica e la maggior coesione. Il fattore principale che contribuisce a questa unità è dato dai sogni dello stesso Giuseppe, dai quali, raccontati all’inizio della storia, dipende l’azione successiva.

Il sogno, nella Bibbia, è una realtà ambigua. Da una parte ha qualità profetiche, in quanto, permettendo di “sbirciare” dietro al presente e di intravedere il futuro, rappresenta uno dei principali dispositivi disponibili agli uomini per comunicare con Dio; dall’altra, però, è visto con sospetto: il sogno può essere prodotto dalle preoccupazioni, può produrre illusioni e rischia – come afferma il Siracide (Sir 34,1) – di dare «le ali a chi è privo di senno».

Nella storia di Giuseppe, i sogni compaiono a coppie, sono sei e sono parte integrante della trama, non solo perché l’accurata interpretazione di Giuseppe dei sogni dei ministri del faraone detenuti in prigione innesca la peripezia che trasformerà uno schiavo in vizir, ma anche perché tutta l’azione drammatica è innescata dai sogni fin dall’inizio ed è guidata da essi: i sogni di Giuseppe, infatti esacerbano l’invidia dei suoi fratelli, ma anche. forniscono le linee guida per l’intera storia. A differenza delle altre coppie della narrazione, però, di essi non è data un’interpretazione certa, né, d’altro canto, nel seguito del racconto, verrà esplicitamente registrato il loro compimento, lasciando nel dubbio il lettore su quale sia il loro significato e quale significato vi attribuisca Giuseppe. L’ambiguità non è “casuale”: essi rappresentano, almeno virtualmente, la chiamata ad un compito da parte di Dio, ma lasciano alla libertà umana l’onere e l’onore dell’interpretazione. La posta in gioco è la volontà di Dio, che nella Bibbia si offre come enigma da decifrare in un percorso di riconoscimento, che coinvolge la responsabilità personale.

Obiettivo

Verranno presentati i principali capitoli del manuale di analisi narrativa, attraverso la loro applicazione per la lettura di alcuni racconti di sogno e in particolare alla storia di Giuseppe (Gen 37-50). Lo studente potrà così conoscere ed apprezzare l’arte narrativa biblica, imparando ad interpretare teologicamente i risultati dell’analisi.

Avvertenze

Il corso sarà condotto mediante lezioni frontali. Per una proficua partecipazione è richiesta la conoscenza dell’ebraico. Sarà cura dello studente approfondire gli argomenti, integrando quanto esposto con lo studio e la ricerca personale, che sarà parte integrante della preparazione.

L’esame sarà orale: ciascuno sceglierà due argomenti del tesario che sarà consegnato a fine corso; prima dell’esame (almeno due giorni), invierà l’indice (la traccia) di ciascun argomento e la bibliografia usata per prepararlo (redatta secondo le norme). Al momento dell’esame il colloquio verterà su uno dei due argomenti a scelta della docente.

Bibliografia

Strumentazione essenziale: un’edizione critica della Bibbia ebraica.

R. Alter, The Art of Biblical Narrative. Revised and Updated, Basic Books, New York 1981, 20112 (tr. it. della I ed: L’arte della narrativa biblica, Biblioteca Biblica 4, Queriniana, Brescia 1990, 20192); E. Drewermann, Psicologia del profondo e esegesi, Queriniana, Brescia 1996; J.-M. Husser, Dreams and Dream Narratives in the Biblical World (The Biblical Seminar 63), Sheffield Academic Press, Sheffield 1999; C. Nihan – M. Bauks (ed.), Manuel d’exégèse de l’Ancien Testament (MoBi 61), Labor et Fides, Genève 2008 (tr. it., Manuale di esegesi dell’Antico Testamento, EDB, Bologna 2010); R. Pirson, The Lord of the Dreams: A Semantic and Literary Analysis of Genesis 37-50 (Journal for the Study of the Old Testament Supplement Series 355), Sheffield Academic Press, London 2002; A. Wénin, Giuseppe o l’invenzione della fratellanza. Lettura narrativa e antropologica della Genesi. IV Gen. 37-50, EDB, Bologna 2007.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.