Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
Codice del Corso
| S-23TP01 |
Corso Integrato
| Teologia pastorale – I |
Docenti
| Bressan Luca |
Anno di corso
| S |
Semestre
| 1° |
ECTS
| 3 |
Ore
| 24 |
Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
Tipologia di insegnamento
| OBBLIGATORIO |
Tipo Esame
| Prova Orale |
Metodo di Insegnamento
| Didattica formale/lezioni frontali |
Una introduzione metodologica ha il compito di fornire gli strumenti per passare, nel comprendere la grande crisi della Chiesa occidentale, da una interpretazione sostanzialmente organizzativa e funzionale, ad una lettura immaginativa, aperta alla questione della forma ecclesiae, e ai suoi mutamenti. Scienze sociali e teologia dialogheranno per cercare i nessi tra professioni di fede, autocomprensione della Chiesa come corpo sociale e realtà sacramentale, individuazione dei suoi compiti e della sua organizzazione.
Segue poi il momento dell’analisi: da un lato, la progressiva percezione delle dimensioni reali della trasformazione ecclesiale in atto da quasi un secolo, vedendola riflessa nel complesso (e contorto) rapporto con la cultura e la società occidentale; dall’altro l’esperienza dell’ingresso del cristianesimo dentro la cultura occidentale e la faticosa riscrittura della propria identità cristiana, avviata dal concilio di Nicea e assunta più volte come parametro e strumento di misura delle trasformazioni odierne.
I risultati di questa lenta ricerca, come in un processo di sedimentazione, ci permetteranno di cogliere la capacità della riflessione cristiana di tradurre in rappresentazioni mentali inedite e in processi sociali veramente innovativi le trasformazioni che l’esperienza cristiana ha saputo imprimere al legame sociale 17 secoli fa, per iniziare a comprendere le dimensioni della metamorfosi ecclesiale che stiamo vivendo, e di cui fatichiamo a comprendere i contorni.
Continuando l’esercizio di lettura del mutamento della forma ecclesiale in atto, il corso intende costruire uno spazio ermeneutico sufficientemente capiente (dagli anni ’40 del XX secolo ad oggi, avendo come orizzonte geografico l’Europa occidentale). Dentro questo spazio verrà istruita la quaestio che anima tutta la riflessione: nei momenti di crisi e di duro confronto con le culture la Chiesa riesce a sviluppare una comprensione di sé e della fede che la anima inedita e capace di futuro. Il vicino 17° centenario del concilio di Nicea, con la sua professione di fede sarà un utile laboratorio di confronto, utile per fornirci ingredienti e strumenti per abitare in modo inedito le crisi del presente.
Il corso segue il metodo classico dell’insegnamento frontale. Obiettivo sarà l’acquisizione dell’itinerario riflessivo proposto, e soprattutto del metodo teologico-pratico utilizzato, per coglierne l’evoluzione e l’integrazione critica. La verifica tramite esame generale su tutto il materiale offerto dal corso e sulle letture personali avrà lo scopo di valutare la profondità dell’assimilazione sviluppata da ogni singolo studente, oltre che la capacità di dotarsi di strumenti per lo sviluppo in modo autonomo di una riflessione teologico-pastorale.
La bibliografia dettagliata, con riferimenti ad alcuni autori classici (M. Weber, M. Gauchet, C. Taylor) e ad altri contemporanei (C. Theobald, R. Repole, M Sievernich) sarà fornita all’inizio del corso.