Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2023/2024

Schede ECTS

 
FTIS - Specializzazione
II Licenza  
 
Archeologia biblica: «Il corpo della Bibbia: archeologia e filologia materiale dei Rotoli del Mar Morto»
Codice del Corso
S-23TB07
Corso Integrato
Archeologia biblica
Docenti
Fidanzio Marcello
Anno di corso
S
Semestre
ECTS
3
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipo Esame
Prova Orale
Metodo di Insegnamento
Lezioni frontali/Esercitazioni
Programma

I Rotoli del mar Morto sono considerati “la più grande scoperta di manoscritti antichi dell’era moderna” (W.F. Albright). Essi permettono di entrare in contatto con antichi manoscritti in cui si trovano testi religiosi preziosi per la nostra conoscenza del Bibbia e del giudaismo. Grazie alle scoperte del deserto di Giuda questi antichi testi non sono entità astratte, ma ognuno ha corpo in un determinato rotolo. In questa stagione si registra un crescente richiamo a considerare i rotoli del Mar Morto come manufatti e a studiarli nel loro contesto archeologico. La comprensione dei manoscritti non passa soltanto dalla lettura dei testi, ma richiede una conoscenza delle informazioni non testuali e para testuali che i rotoli offrono. Lo studio del manufatto e del suo contesto archeologico si rivelano importanti per comprendere quanto scritto sulla pagina e come questo veniva inteso dai suoi utilizzatori. Così lo studio della cultura materiale diventa uno strumento complementare necessario per gli studiosi di testi. 

Nel corso delle lezioni saranno presentate le ricerche in corso sull’archeologia di Qumran e in particolare sulle grotte dove i manoscritti sono stati ritrovati. Verranno poi introdotti i principi della filologia materiale e la loro applicazione ai rotoli del Mar Morto. Un caso studio particolare sarà quello della grotta 1Q e del Grande Rotolo di Isaia, in essa ritrovato. La grotta 1Q, scoperta nell’inverno 1946-47 e scavata dagli archeologi nel 1949 e nel 1952 ha restituito circa 80 rotoli, di cui sei in buono/ottimo stato di conservazione. Tra questi il Grande Rotolo di Isaia: un manoscritto datato al II sec. a.C. che contiene tutti i 66 capitoli del libro biblico di Isaia, distribuiti in 54 colonne. Si tratta di un manufatto di 7,34m di lunghezza composto da 17 pelli cucite fra loro. Esso contiene il 25% di tutti i testi biblici presenti negli oltre 950 rotoli ritrovati a Qumran. È considerato l’oggetto più importante della collezione.

Obiettivo

Introdurre all’archeologia di Qumran, con particolare attenzione ai contesti in cui sono stati ritrovati i Rotoli del Mar Morto. Introdurre alla filologia materiale applicata ai Rotoli del Mar Morto. 

Avvertenze

Il corso non richiede competenze previe di archeologia. 

Il corso prevede lezioni frontali e qualche esercitazione su repliche dei rotoli del Mar Morto e strumenti digitali. L’esame sarà in forma orale.

Bibliografia

M. Fidanzio (ed.), The Caves of Qumran: Proceedings of the International Conference, Lugano 2014 (STDJ 118), Brill, Leiden 2016. 

D. Barthélemy -  J.T. Milik, Qumran Cave 1 (DJD 1), Clarendon, Oxford 1955; E. Ulrich - P. Flint (eds.), Qumran Cave 1.II: The Isaiah Scrolls, vol. 1-2 (DJD 32), Clarendon Press, Oxford 2010; E. Tov, Scribal Practices and Approaches reflected in the texts found in the Judaean Desert. Brill,  Leiden 2004; S.G. Nichols, “Why Material Philology? Some Thoughts” in H. Tervooren - H. Wenzel (eds.), Philologie als Textwissenschaft: Alte und Neue Horizonte (ZDP 116), Schmidt, Berlin 1997: 10–30; L. Ingeborg Lied - H. Lundhaug (eds.), Snapshots of Evolving Traditions: Jewish and Christian Manuscript Culture, Textual Fluidity, and New Philology, De Gruyter, Berlin - Boston, 2017.