Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2023/2024Schede ECTS |
Codice del Corso
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I-TS08
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Corso Integrato
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Escatologia cristiana
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Docenti
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Noberasco Giuseppe
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Anno di corso
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4°
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Semestre
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1°
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ECTS
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3
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Ore
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24
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova Orale
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Metodo di Insegnamento
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Didattica formale/lezioni frontali
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Programma
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Tenendo presente tale assunto il corso prende avvio dalla presentazione e lettura critica del dibattito novecentesco sull’escatologia facendo emergere due aspetti: a. la messa in questione della prospettiva astorica del manuale moderno a partire dalla consapevolezza della dinamica cristologica dell’agire divino; b. i diversi modelli teorici attraverso i quali si comprende il carattere di compimento dell’evento cristologico. La questione è decisiva poiché si tratta di mostrare come in Gesù si dia il senso della storia senza tuttavia assorbirne la dinamica. Gesù compie la vicenda storica dell’umanità poiché la rimanda alla sua irriducibilità. La parousia del Signore e il Giudizio costituiscono la rivelazione definitiva di tale irriducibilità. A partire da tale assunto vengono riprese le questioni dell’escatologia tradizionale riguardanti il destino definitivo del singolo, evitando ogni dualismo con l’escatologia universale. Poiché in Gesù la libertà finita è rinviata alla sua piena espansione, il compimento ha valenza sia singolare che universale, riguarda ciascuno nel legame con la storia di tutti. In questa prospettiva vengono affrontate le tematiche della morte, del giudizio del compimento definitivo della libertà. |
Obiettivo
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L’escatologia mette a tema la questione del compimento dell’esistenza singolare e quindi della storia universale. La questione è decisiva sia per la comprensione della dinamica dell’evento cristologico e del suo carattere salvifico. Si tratta infatti di pensare insieme la dimensione di singolarità e di universalità che il compimento porta in sé, evitando ogni loro separazione. Il definitivo è quindi irriducibile agli eschata a cui il manuale moderno riconduce il destino dell’anima immortale mettendo in secondo piano il nesso con storicità effettiva del singolo e dell’umanità nel suo complesso. Il problema opposto si pone con quelle prospettive che, reagendo all’individualismo della visione precedente, identificano il compimento con l’eschaton, ovvero con il futuro a cui a storia tende. L’indeterminazione di tale futuro lascia senza risposta la domanda sull’irriducibilità di ciascuno\alla storia universale. Il compimento per l’escatologia cristiana sfugge a tale indeterminatezza poiché coincide con la vicenda di Gesù: in essa Dio si destina definitivamente alla libertà di ogni uomo rivelandone l’irriducibile singolarità. |
Avvertenze
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Bibliografia
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H.U. von Bathasar, Escatologia del nostro tempo. Le cose ultime dell’uomo e il cristianesimo, Queriniana, Brescia 2017; M. Epis (ed.), Delle cose ultime. La grazia del presente e il compimento del tempo, Glossa, Milano 2020; G. Moioli, L’escatologico cristiano. Proposta sistematica, Centro ambrosiano, Milano 2014; G. Noberasco, Il compimento della libertà singolare, “Teologia” 36 (2011) 476-497; J. Ratzinger, Escatologia. Morte e vita eterna, Cittadella, Assisi 2008 (19791); S. Ubbiali, La speranza del cristiano. Linee di escatologia. in G. Angelini - M. Vergottini (ed.), Un invito alla teologia, Glossa, Milano 1998, 181-206; J. Wohlmuth, Mistero della trasformazione. Tentativo di una escatologia tridimensionale, in dialogo con il pensiero ebraico e la filosofia contemporanea, Queriniana, Brescia, 2013. |