Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
Codice del Corso
| S-22TF02 |
Corso Integrato
| Teologia fondamentale - II |
Docenti
| Prato Ezio |
Anno di corso
| S |
Semestre
| 2° |
ECTS
| 3 |
Ore
| 24 |
Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
Tipologia di insegnamento
| Non definito |
Tipo Esame
| Prova Orale |
Metodo di Insegnamento
| Didattica formale/lezioni frontali |
L’originarietà e l’ambivalenza del sacro sono i due assi che innescano la nostra ricognizione. Il sacro è originario cioè costitutivo dell’umano: non è dunque oltrepassabile e non è riducibile. Non è uno stadio (infantile) della storia della coscienza, ma un elemento strutturale e permanente dell’umano. E non è neppure riconducibile e risolvibile in biologia, psicologia, sociologia o altro. Costitutiva dunque dell’umano, l’esperienza del sacro, nel suo darsi storico, appare non solo varia e multiforme, ma anche segnata da una radicale ambivalenza. Il sacro appare equivoco perché sembra riflettere l’ambiguità del mondo, ponendosi come origine degli eventi positivi e negativi, del bene e del male, della salvezza e della dannazione. Questa radicale ambivalenza non va rimossa, ma decifrata. Si apre così lo spazio per una “drammatica del sacro”, che cerchi di comprendere le dinamiche del sacro stesso, approfondendo la dialettica storica delle diverse figure della religione. Il suo focus è l’interrogativo sul divino, sul nome e il volto di Dio: chi è Dio? E che cosa vuole? Sullo sfondo dei movimenti del sacro e sul filo di questi interrogativi, il cristianesimo può mostrare la propria singolarità (questo è il fulcro teologico dell’itinerario proposto). Lo strumento per leggere e interpretare le interazioni tra gli attori sulla scena (sacro, religione e cristianesimo) sarà cercato nell’esperienza religiosa del sacrificio (a cui sarà dedicata la parte finale del corso).
La trattazione dei temi del sacro e della religione nel campo della teologia fondamentale mostra una certa vivacità anche se non ha ancora trovato un significativo assestamento (con convergenze e schemi interpretativi largamente condivisi) e un pieno riconoscimento (non è ancora un argomento “inevitabile” del manuale). L’obiettivo del corso è quello di individuare qualche asse della riflessione su questi temi, evidenziando punti comuni e nodi controversi e suggerendo qualche spunto per possibili approfondimenti.
Il corso si svolge prevalentemente con lezioni frontali. Il confronto con gli studenti cercherà di valorizzare i loro eventuali apporti, soprattutto provenienti da conoscenze e studi pregressi. In sede di esame, lo studente è invitato a verificarsi su un triplice livello: capacità di delineare i passaggi fondamentali dell’itinerario proposto; esame specifico di uno dei testi indicati; discussione delle più rilevanti questioni critiche emerse.
J. Ries, Il sacro nella storia religiosa dell’umanità, Jaca Book, Milano 20194; C. Greco, L’esperienza religiosa. Essenza, valore, verità. Un itinerario di filosofia della religione, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi), 2004; F. Riva - P. Sequeri, Segni della destinazione. L’ethos occidentale e il sacramento, Cittadella, Assisi 2009; D. Cornati, Il nome divino e l’incanto del vivere, EDB, Bologna 2021; S. Petrosino, Il sacrificio sospeso. Per sempre, Jaca Book, Milano 2015.