Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2021/2022Schede ECTS |
Codice del Corso
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S-21STTH2
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Corso Integrato
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Storia della teologia - II
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Docenti
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Maffeis Angelo
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Anno di corso
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S
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Semestre
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2°
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ECTS
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3
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Ore
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24
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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Non definito
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Tipo Esame
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Prova Orale
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Metodo di Insegnamento
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Didattica formale/lezioni frontali
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Programma
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Roberto Bellarmino (1542-1621) è protagonista della teologia cattolica della prima epoca moderna e la sua opera documenta l’evoluzione del metodo della controversia che, dopo la stagione della polemica diretta contro i Riformatori e dopo il Concilio di Trento, raggiunge la sua forma più matura e sviluppata. Il corso intende in primo luogo illustrare le tappe della formazione di Bellarmino, prestando attenzione in particolare al modello di educazione teologica messo in atto dalla Compagnia di Gesù e all’incidenza del periodo trascorso a Lovanio sul pensiero del teologo gesuita. Sarà poi presa in esame l’evoluzione dell’immagine della Riforma e del modo di individuare gli elementi cruciali del dissenso teologico che è possibile documentare negli scritti del teologo. Un particolare rilievo nella definizione del compito della teologia spetta alla concezione dell’autorità della Scrittura e al ruolo attribuito alla tradizione ecclesiale e all’autorità dei pastori per la sua corretta interpretazione. Saranno offerti infine alcuni esempi, tratti dalla dottrina sulla chiesa e dalla dottrina sulla grazia e sul peccato, che illustrano l’applicazione del metodo teologico illustrato. |
Obiettivo
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Il corso si propone di illustrare le trasformazioni conosciute nel XVI secolo dal metodo teologico in conseguenza del peso attribuito al confronto polemico con le dottrine della Riforma e alla critica della forma istituzionale assunta dalla chiesa in ambito protestante. L’attenzione si concentrerà in particolare sull’opera di Roberto Bellarmino che propone una sintesi matura di tale prospettiva e dà forma compiuta al nuovo impianto del discorso teologico. |
Avvertenze
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Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente e la lettura di testi significativi dell’autore studiato. La verifica avverrà mediante un esame orale relativo ai contenuti illustrati nel corso. Nella prima parte dell’esame lo studente avrà la possibilità di proporre un tema a sua scelta tra quelli trattati durante il corso oppure l’approfondimento di una parte del programma eventualmente compiuto. |
Bibliografia
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R. G. Villoslada, Storia del Collegio Romano dal suo inizio (1551) alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), Pontificia Università Gregoriana, Roma 1954; R. W. Richgels, Scholasticism Meets Humanism in the Counter-Reformation. The Clash of Cultures in Robert Bellarmine’s Use of Calvin in the “Controversies”, Forum Press, St. Charles 1975; Th. Dietrich, Die Theologie der Kirche bei Robert Bellarmin (1542-1621). Systematische Voraussetzungen des Kontroverstheologen, Bonifatius, Paderborn 1999; P. Godman, The Saint as Censor. Robert Bellarmine between Inquisition and Index, Brill, Leiden, 2000. |