Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2021/2022

Schede ECTS

 
FTIS - Specializzazione
II Licenza  
 
Teologia patristica: «La riscoperta del "De mortalitate" di Cipriano di Cartagine»
Codice del Corso
S-21TPA01
Corso Integrato
Teologia patristica
Docenti
Bonato Antonio
Anno di corso
S
Semestre
ECTS
3
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
Non definito
Tipo Esame
Prova Orale
Metodo di Insegnamento
Didattica formale/lezioni frontali
Programma

a. Si presentano la vita e l’opera del vescovo Cipriano;

b. Si espongono gli aspetti rilevanti del suo pensiero dal punto di vista spirituale e dottrinale: la conversione e il battesimo; la questione dei lapsi e degli scismatici; la controversia sul battesimo; il congedo di Cipriano;

c. Si chiarisce il significato del titolo dell’opuscolo ciprianeo;

d. Si affronta la questione della datazione del De mortalitate e del suo rapporto con l’Ad Demetrianum;

e. Si puntualizza il posto di Cipriano nella storia della letteratura cristiana antica;

f. Si precisano i contorni della sua personalità e il peso della sua testimonianza presso i posteri;

g. Si individua l’influsso dei classici nel De mortalitate;

h. Si approfondiscono i temi trattati nell’opuscolo, facendo emergere la presa di posizione del vescovo-martire non solo nei confronti dell’epidemia ma anche della comunità cristiana, chiamata a resistere e a rimanere salda nel Signore anche in tempo di angoscia e di pericolo.

Tematiche prevalenti.
- Aspetti teologici, ecclesiologici e sacramentali;
- temi martiriali

Obiettivo

Il corso intende introdurre gli studenti nella conoscenza del pen- 207 siero ecclesiologico, teologico e spirituale di Cipriano di Cartagine, partendo dal trattato De mortalitate. L’opuscolo, composto in occasione di una epidemia (la peste, che ha causato tante vittime negli anni 252-253), quando già si profilavano all’orizzonte nuove minacce di persecuzione, ci consente di entrare nei sentimenti del vescovo cartaginese e di verificarne la cultura, la sensibilità, le reazioni, le motivazioni e la coraggiosa presa di posizione, dettata dal desiderio di esortare e spronare i suoi fedeli a perseverare nella fede e a sopportare con pazienza e coraggio le prove e le sofferenze.

Avvertenze

Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente, la lettura in aula del trattato ciprianeo De mortalitate e brani, scelti a titolo esemplificativo, dalle Lettere e da altre opere, e l’eventuale approfondimento da parte degli studenti di una tematica relativa a una sezione dell’area programmata. La verifica dell’apprendimento verterà sul tesario riassuntivo delle tematiche presentate durante le lezioni e su un eventuale elaborato scritto, concordato precedentemente con il docente, indicando il percorso di approfondimento seguito per la preparazione.

Bibliografia

Cipriano, Trattati, a cura di A. Cerretini, Città Nuova, Roma 2004; Cipriano di Cartagine, La Chiesa, Sui cristiani caduti nella persecuzione, L’unità della Chiesa cattolica, Lettere scelte, a cura di E. Gallicet, Edizioni Paoline, Milano 1997; Cipriano vescovo di Cartagine, Lettere 1-50 e 51-81, a cura di C. Moreschini (Scrittori Cristiani dell’Africa Romana 5/1 e 5/2), Città Nuova, Roma 2006 e 2007; Opere di San Cipriano, a cura di G. Toso, UTET, Torino 1980; S. Cipriano di Cartagine, Le lettere, a cura di N. Marinangeli, Alba 1979; G. Stramondo, Studi sul «De mortalitate» di Cipriano, Centro di Studi sull’Antico Cristianesimo, Università di Catania 1964.