Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2020/2021

Schede ECTS

 
FTIS - Specializzazione
II Licenza  
 
Teologia biblica N.T. - I: «L’Apocalisse di Dante. Il libro della rivelazione dal tempo di Giovanni alla rilettura nella Divina Commedia»
Codice del Corso
S-20TB04
Corso Integrato
Teologia biblica N.T. - I
Docenti
Doglio Claudio
Anno di corso
S
Semestre
ECTS
3
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
Non definito
Tipo Esame
Prova Orale
Metodo di Insegnamento
Didattica formale/lezioni frontali
Programma

Nel centenario della morte di Dante Alighieri il corso vuole valorizzare il pensiero apocalittico che anima l’autore della Divina Commedia, in quanto lettore attento del testo biblico e suo interprete secondo una metodologia diffusa nel Medioevo latino. Tale occasione invita a considerare la storia degli effetti prodotti dall’Apocalisse che soprattutto nell’epoca medievale fu libro molto letto e commentato con l’intento di comprendere il senso delle vicende umane alla luce della rivelazione divina. Nei milleduecento anni che separano Dante da Giovanni, l’Apocalisse, nata come risposta alla crisi cristiana verso la fine del I secolo, è stata oggetto di numerose interpretazioni, che hanno cercato di cogliere la bellezza dell’ardita architettura letteraria, di scoprirne la mirabile tessitura dei molteplici particolari, e soprattutto di comprendere l’insegnamento teologico che deriva dalle sue fantasiose immagini. L’intento del corso è dunque quello di tratteggiare le linee principali della storia dell’interpretazione dell’Apocalisse, a partire dall’antichità patristica e lungo tutto il Medioevo. Dopo la fase iniziale di recezione ecclesiale con dubbi e difficoltà, la lettura spirituale dell’ambiente agostiniano, la concezione bizantina della Chiesa, nonché la rinascita carolingia e la riforma gregoriana valorizzarono dell’Apocalisse le immagini di signoria divina e di attualizzazione liturgica, per cui la città di Dio si pensa già presente nel regno cristiano. Invece l’immaginario “catastrofico” della Rivelazione fu apprezzato dai vari movimenti millenaristi e riformatori, fino alla svolta decisiva apportata da Gioacchino da Fiore, riformatore religioso “di spirito profetico dotato”, che diffuse specialmente nell’ambiente dei francescani spirituali l’idea dell’Apocalisse come previsione della storia futura, fornendo anche a Dante gli argomenti biblici per contestare l’ordine corrotto e prospettare una nuova strutturazione cristiana del mondo.

Obiettivo

L’intento del corso è offrire una sintesi di storia dell’interpretazione dell’Apocalisse nel Medioevo latino, per abilitare lo studente a valutare da diverse angolature la complessa ermeneutica dello scritto neotestamentario, mettendo a confronto la visione apocalittica di Giovanni con quella di Dante Alighieri.

Avvertenze

Lo studio dell’interpretazione dell’Apocalisse passerà in rassegna i principali commentari dall’epoca patristica fino a Dante, studiando in particolare l’interpretazione di Babilonia la prostituta e della bestia, per concentrarsi poi sull’uso che nella Divina Commedia si fa di queste immagini profetiche e apocalittiche, soprattutto nella rielaborazione presente in Purgatorio XXIX,64-105; XXXII,109-160. La verifica di apprendimento e competenze consiste in un colloquio col docente, basato su una ricerca specifica, condotta personalmente dallo studente.

Bibliografia

C. Doglio, Apocalisse. Introduzione, traduzione e commento (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, 56), San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; U. Vanni, Apocalisse di Giovanni (Commenti e studi biblici), a cura di L. Pedroli, 2 voll., Cittadella, Assisi 2018; R. Gryson, «Les commentaires patristiques latins de l’Apocalypse», Revue Théologique de Louvain 28 (1997) 305-337; 484-502; R.K. Emmerson, - B. McGinn, (edd.), The Apocalypse in the Middle Ages, Cornell University Press, New York-London 1993; L. Cardellino, Dante e la Bibbia, Sardini, Bornato in Franciacorta (BS) 2007; G. Ledda, La Bibbia di Dante, Claudiana-EMI, Torino 2015.