Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2019/2020Schede ECTS |
Codice del Corso
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S-19TB08
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Corso Integrato
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Storiografia biblica
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Docenti
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Crimella Matteo
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Anno di corso
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S
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Semestre
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1°
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ECTS
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3
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Ore
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24
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova Orale
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Metodo di Insegnamento
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Didattica formale/lezioni frontali
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Programma
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L’articolazione del corso prenderà in esame, anzitutto, la discussione critica a proposito della storiografia lucana, facendo emergere le differenti impostazioni che presiedono alla sua ricostruzione e alla sua interpretazione. Punto di partenza obbligato è la Scuola di Tubinga la cui influenza è durata fino agli anni ’50 del secolo XX; si prenderà poi in esame la produzione anglofona (Cadbury, Bruce e il progetto americano) e la relativa valorizzazione dei realia; particolare attenzione sarà riservata alla scuola tedesca (Dibelius, Haenchen, Conzelmann e Plümacher) e alla sua impostazione più decisamente teologica; infine si studieranno i contributi di van Unnik e di Marguerat alla ricerca di un metodo per lo studio della storiografia lucana. In secondo luogo, l’indagine muoverà verso l’esplorazione di alcuni modelli storiografici antichi (ellenistici e giudaici), analizzando i testi più significativi e mettendo in luce la loro relazione con il profilo dell’opera lucana. Particolare attenzione sarà riservata al pamphlet di Luciano di Samosata, Come si scrive la storia, a 2 Maccabei 2,19-32 e al Prologo del Siracide (1-36). Cuore del corso sarà la lettura esegetica di alcuni testi sia del Vangelo come degli Atti (a partire dai due proemi, Lc 1,1-4 e At 1,1-2), facendo emergere le peculiarità dell’opera lucana alla confluenza fra storiografia giudaica e greca. I metodi utilizzati per lo studio delle pericopi saranno sia quello storico-critico sia quello narrativo. Infine, si cercherà di riflettere sulle conseguenze teologiche di una simile ricerca. |
Obiettivo
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Intento del corso è studiare l’opera lucana (Vangelo e Atti) interrogandosi sul suo profilo storiografico. Evitando di cadere nella radicale alternativa fra valore storico e valore teologico, si cercherà di approfondire la specificità della narrazione lucana come “luogo” dove emerge la spinta verso la storiografia come esigenza stessa della fede. In particolare, si porrà a tema il rapporto fra Chiesa, Israele e pagani. |
Avvertenze
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Il corso prevede una serie di lezioni frontali del docente. Gli studenti dovranno leggere (a scelta) alcuni contributi fra quelli presentati in classe oppure altri indicati dal docente. È poi richiesto di studiare personalmente sia i testi antichi (Luciano, 2 Maccabei e Prologo del Siracide) sia i testi lucani. Si richiede che tutti i testi siano tradotti preventivamente dagli studenti in quanto in classe si lavorerà unicamente sugli originali greci. Inoltre, ogni studente dovrà, in accordo col docente, scegliere un testo lucano su cui lavorare personalmente. L’esame prenderà le mosse dal testo approfondito personalmente da ciascuno, passando poi all’analisi esegetica di qualche passo affrontato in classe. |
Bibliografia
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M. Crimella, Gli Atti degli Apostoli fra storia e teologia, in Id. (a cura di), Atti degli Apostoli, Messaggero, Padova 2013, 27-57. M. Crimella, «Poiché molti…». Lettura narrativa del proemio del terzo Vangelo (Lc 1,1-4), «Rivista biblica» 65 (2017) 289-316. D. Marguerat, La prima storia del cristianesimo. Gli Atti degli apostoli, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2002. D. Marguerat, Luc, l’historien de Dieu. Histoire et théologie dans les Actes des Apôtres, «Rivista biblica» 65 (2017) 7-37. C.K. Rothschild, Luke-Acts and the Rhetoric of History: An Investigation of Early Christian Historiography, Mohr Siebeck, Tübingen 2004. J. Verheyden – J.S. Kloppenborg (ed.), Luke on Jesus, Paul and Christianity: What Did He Really Know?, Peeters, Leuven – Paris – Bristol (CT) 2017. |