Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2019/2020Schede ECTS |
Codice del Corso
|
S-19TB01
|
Corso Integrato
|
Teologia biblica A.T. - I
|
Docenti
|
Invernizzi Laura
|
Anno di corso
|
S
|
Semestre
|
2°
|
ECTS
|
3
|
Ore
|
24
|
Lingua in cui viene erogato il corso
|
Italiano
|
Modalità di erogazione del corso
|
Convenzionale
|
Tipologia di insegnamento
|
OBBLIGATORIO
|
Tipo Esame
|
Prova Orale
|
Metodo di Insegnamento
|
Didattica formale/lezioni frontali
|
Programma
|
Il libro dell’Esodo, che nella tradizione ebraica dalle sue prime parole è intitolato «Nomi», fa dell’arte narrativa uno dei principali mezzi per veicolare il suo messaggio teologico; a ciò contribuisce, fin dalle prime pagine, anche l’uso dei nomi, talora presenti, talaltra assenti. Il nome designa il personaggio in quanto soggetto singolare e, soprattutto se è accompagnato da una spiegazione etimologica, contribuisce a caratterizzare il personaggio, cioè a farlo conoscere al lettore. La conoscenza di Dio, tuttavia, non si esaurisce nella rivelazione del nome divino al roveto ardente (Es 3,14-15), ma è un obiettivo costantemente rilanciato dal personaggio divino. Il Nome è rivelato a Mosè al roveto, infatti, con una «spiegazione etimologica» (Es 3,14-15) espressa con una formulazione ambigua, che contribuisce a suscitare le dinamiche narrative fondamentali di curiosità, suspense e sorpresa, che invitano il lettore a proseguire nella lettura e ad acquisire quanto progressivamente il Signore afferma di sé lungo il libro, fino a giungere alla proclamazione definitiva della sua misericordia in risposta all’ultima intercessione di Mosè. A. Status quæstionis: il libro dell’Esodo e gli studi letterari; B. Note di metodo: l’analisi narrativa; C. Percorsi esegetici e teologia biblica:
La lettura dei testi della parte C verrà accompagnata dalla presentazione degli strumenti adatti per lo studio dei vari fenomeni narrativi incontrati. |
Obiettivo
|
Verranno presentati e messi a profitto nella lettura del libro dell’Esodo i principali capitoli del manuale di analisi narrativa, applicandone gli strumenti nello studio del libro dell’Esodo. Lo studente potrà così conoscere ed apprezzare l’arte narrativa del secondo libro della Bibbia, imparando ad interpretare teologicamente i risultati dell’analisi. |
Avvertenze
|
Il corso sarà condotto mediante lezioni frontali. Per una proficua partecipazione è auspicata la conoscenza dell’ebraico. Sarà cura dello studente approfondire personalmente gli argomenti mediante lo studio del materiale indicato a lezione. La ricerca personale del materiale sarà parte integrante della preparazione. L’esame sarà orale. |
Bibliografia
|
Strumentazione essenziale: un’edizione critica della Bibbia ebraica. C.J. Imes, Bearing Yhwh’s Name at Sinai: A Reexamination of the Name Command of the Decalogue (Bulletin for Biblical Research Supplements 19), Eisenbrauns, Winona Lake (IN) 2018; A. Surls, Making Sense of the Divine Name in the Book of Exodus: From Etymology to Literary Onomastics (Bulletin for Biblical Research Supplements 17), Eisenbrauns, Winona Lake (IN) 2017; J.-P. Sonnet, L’analisi narrativa dei racconti biblici, in M. Bauks – C. Nihan (ed.), Manuale di esegesi dell’Antico Testamento, EDB, Bologna 2010, 45-85; M. Priotto, Esodo (I libri biblici. Primo Testamento), Edizioni Paoline, Milano 2014; M. Sternberg, The Poetics of Biblical Narrative: Ideological Literature and the Drama of Reading, Bloomington (IN) 1987; J.-P. Sonnet, Ehyeh asher ehyeh (Exodus 3:14): God’s “Narrative Identity” among Suspense, Curiosity, and Surprise, «Poetics Today» 31/2 (2010) 331-351. |