Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2019/2020Schede ECTS |
Codice del Corso
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S-19TFSEM
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Corso Integrato
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Seminario di teologia fondamentale
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Docenti
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Albarello Duilio
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Anno di corso
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S
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Semestre
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2°
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ECTS
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3
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Ore
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24
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova scritta
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Metodo di Insegnamento
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Lezioni, Esercitazioni, Seminari
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Programma
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Il passaggio dal modello dell’apologetica, elaborata all’interno della manualistica post-tridentina, al modello della teologia fondamentale, messa in opera con il rinnovamento conciliare, è da intendersi come un vero e proprio cambiamento di paradigma. Infatti il superamento dell’esteriorismo intellettualistico tra verità di ragione (naturale) e verità di fede (soprannaturale), rigorizzato fino a confutare l’impianto teorico della reciproca estrinsecità del sapere e del credere, comporta non semplicemente un aggiornamento dell’apologetica così come si è venuta configurando nell’epoca moderna, ma il suo congedo definitivo come disciplina teologica preambolare e separata rispetto alla teologia cosiddetta «dogmatica». Infatti, la necessità dell’apologetica come disciplina preambolare e separata era sorta proprio a partire dal presupposto dell’esteriorismo tra natura e soprannatura. Caduto quest’ultimo, è inevitabile che cada pure quella necessità, e che conseguentemente venga istituita la teologia fondamentale intesa come «teoria critica» della riflessione teologica nel suo complesso. Si tratta appunto di mostrare che la fede cristiana non soltanto permette l’accesso all’evento cristologico in quanto evento rivelativo, ma contiene in sé i criteri che la giustificano come sapere adeguato della rivelazione stessa. Ecco perché la fede cristiana può spingere la sua riflessione fino al livello epistemologico, ossia fino al livello della consapevolezza critica. Infatti, la fede cristiana implica in se stessa una forma di realizzazione della ragione critica; quella forma che si affida alla verità della rivelazione cristologica, in quanto riconosce l’evidenza della sua affidabilità ed è in grado di argomentarla a beneficio di tutti. Tale cambiamento di paradigma, che sta alla base dell’impianto teorico soggiacente alla teologia fondamentale, è da considerare attualmente ancora in corso e si presenta con modalità diverse, come testimoniano le pubblicazioni specialistiche in questo ambito. Possiamo raccogliere le proposte, comparse grosso modo lungo gli ultimi trent’anni nella trattatistica teologico-fondamentale, attorno a tre filoni metodologici maggiormente rappresentativi. Questi tre filoni metodologici si caratterizzano per le differenti forme con cui attuano la modificazione dell’impianto teorico proprio dell’apologetica moderna: l’aggiornamento apologetico, il ripensamento materiale, la revisione strutturale. |
Obiettivo
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Il Seminario si propone di tematizzare la questione per cui se la teologia nel suo complesso è chiamata a dare il proprio contributo determinante allo svolgimento adeguato della missione affidata al cristianesimo, la teologia fondamentale è incaricata di garantire la buona qualità di tale contributo offerto dalla riflessione teologica, impegnandosi a riportare costantemente quella riflessione al suo oggetto: l’evento della fede «di» Gesù Cristo e «in» Gesù Cristo, insieme ai criteri della sua comprensione e del suo accoglimento da parte dell’uomo. |
Avvertenze
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Il Seminario prevede un’introduzione da parte del docente, in cui saranno illustrati sinteticamente i modelli del cambiamento di paradigma teologico-fondamentale, dal punto di vista della maniera con cui essi articolano il rapporto tra soggetto credente, evento fondativo e mediazione testimoniale. La presentazione e la discussione seminariale sono volte all’approfondimento critico della modalità specifica secondo cui quei modelli congegnano una teoria del «soggetto credente», considerato come figura concreta della libertà che si attua a procedere dal credito prestato alla possibilità affidabile del proprio compimento secondo il giusto senso. La valutazione verterà sull’elaborato scritto, che restituirà la ricerca condotta dallo studente, tenendo presente il disegno complessivo emerso dal percorso svolto in classe. |
Bibliografia
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H. Verweyen, La parola definitiva di Dio. Compendio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2001; J. Werbick, Essere responsabili della fede. Una teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 2002; Th. Pröpper, Vangelo Ragione Libertà. Lineamenti di un’ermeneutica teologica, EDB, Bologna 2008; E. Salmann, Passi e passaggi nel Cristianesimo. Piccola mistagogia verso il mondo della fede, Cittadella, Assisi 2009; G. Bonaccorso, Critica della ragione impura. Per un confronto tra teologia e scienza, Cittadella, Assisi 2016; C. Theobald, L’Europe terre de mission. Vivre et penser la foi dans un espace d’hospitalité messianique, Cerfe, Paris 2019. |