Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2019/2020

Schede ECTS

In Teologica II il tema dell’estetico e dell’immagine sono affrontati in stretta connessione con la prospettiva dell’evento messa in evidenza in Teodrammatica. L’interesse teorico del testo sta proprio nel progetto di elaborare un approccio al Cristianesimo in grado tenere insieme la centralità dell’evento cristologico e il riferimento alla valenza ontologica dell’immagine messo in atto in Gloria. In questo modo Balthasar intende evitare ogni riduzione puntualistica dell’evento cristologico, che lo ridurrebbe ad accadere esteriore rispetto al mondo e all’uomo stesso. Da un lato quindi l’essere immagine del Verbo consente di pensare in termini realistici il suo farsi carne ed il legame che, in questo modo, Egli instaura col creato nel suo complesso e con l’uomo. Facendosi carne il Verbo ricapitola l’intera creazione “provandola” dal suo interno e rimandandola a se stessa. Dall’altro lato, partendo dalla dimensione carnale dell’uomo e dal ruolo che in essa ha l’immaginazione, Balthasar elabora un approccio all’esperienza che riconosce, al di là di ogni riduzione spiritualistica, il ruolo inaggirabile della dimensione mondana e temporale e quindi il carattere particolare dell’esperienza umana del senso: in quanto carne l’uomo è sempre esposto al mondo e quindi al darsi del senso. Tale precedenza del senso non è leggibile come puro dato di fatto, ma rimanda alla singolarità dell’atto della decisione. Il corso metterà in evidenza la portata della tesi mettendola a confronto con alcune letture del fenomeno della carne e dell’immaginazione da parte della fenomenologia contemporanea. Nello stesso tempo ci si domanderà quanto la prospettiva balthasariana sia capace di far valere la consistenza dell’esperienza umana in rapporto all’accadere della novità divina. La domanda è rilevante per un approfondimento del senso della confessione della risurrezione della carne. Indicando in questo modo il compimento si mette in evidenza la sua dinamica decisiva: in esso la novità divina avviene chiamando pienamente in causa l’atto dell’uomo nella sua dimensione reale e quindi carnale.

Il seminario riprende la problematica affrontata nel corso Il gesto definitivo della libertà. Desiderio, carne e immaginazione in escatologia (anche se i due sono indipendenti tra loro e il seminario può essere frequentato senza aver preso parte al corso) esaminando il riferimento da parte di H.U. von Balthasar ai temi dell’immagine e della carne per pensare il darsi e l’esperienza del definitivo cristologico in maniera non estrinseca rispetto all’esperienza della libertà. La tesi verrà verificata confrontando l’approccio balthasariano al sensibile con quello presente in alcuni momenti dell’attuale riflessione fenomenologica.

Il corso prenderà avvio da una introduzione, tramite lezioni frontali, in cui si presenterà la prospettiva elaborata in Teologica II soffermandosi sul ruolo che essa ha all’interno dello svolgimento della trilogia balthasariana. Ci si soffermerà in particolare sulla lettura dell’esperienza in essa elaborata e sul ruolo che in essa viene affidato all’immaginario ed alla carne. Nelle successive lezioni, a carattere seminariale, la tematica sarà affrontata sia attraverso la lettura del testo balthasariano, sia attraverso il suo confronto con alcune prospettive della fenomenologia sui temi della carne e dell’immagine. Nella parte conclusiva si mostrerà la fecondità di questo approfondimento per un approccio alla questione della risurrezione della carne.

H.U.von Balthasar, Verità di Dio. Teologica II, Jaca Book, Milano 1990; J.-L. Chretién, Simbolica del corpo. La tradizione cristiana del Cantico dei cantici, Cittadella, Assisi 2009; Didi-Huberman, Beato Angelico. Figure del dissimile, Abscondita, Milano 2009; H.U.von Balthasar, La questione di Dio dell’uomo contemporaneo, Queriniana, Brescia 2013; Id., Escatologia nel nostro tempo, Queriniana, Brescia 2017; S. Ubbiali (ed.), L’ora del mondo. Confronto con la visione teologica di H. Urs von Balthasar, Glossa, Milano 2019.