Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2019/2020

Schede ECTS

 
FTIS - Istituzionale
I Baccalaureato  
 
Seminario di Teologia Morale
Codice del Corso
I-SEMMOR
Corso Integrato
Seminario di Teologia Morale
Docenti
Martino Matteo
Anno di corso
Semestre
ECTS
3
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipo Esame
Prova scritta
Metodo di Insegnamento
Lezioni, Esercitazioni, Seminari
Programma

Lo Zarathustra di Nietzsche non può essere liquidato come il frutto del risentimento delirante del figlio degenerato di un pastore protestante. Si tratta piuttosto di un’opera capitale per la capacità di leggere con straordinaria chiaroveggenza la condizione spirituale dell’uomo contemporaneo: la sua incapacità di volere e il suo naufragio nel nichilismo “gaio” di massa.

L’accostamento allo Zarathustra è proposto a partire da un preciso angolo prospettico: l’ammissione dell’incontestabile matrice religiosa dell’opera. Un’innegabile istanza di redenzione innerva infatti questa sorta di poema mistico, al cui centro campeggia il duplice annuncio della morte di Dio e dell’avvento dell’Übermensch. Proprio il pervicace proponimento di voler giustificare la vita, di liberarsi dall’insensatezza nichilista – far sì che la gioia prevalga sul dolore – attesta l’incoercibile bisogno di redenzione che pervade non solo lo Zarathustra ma tutto il pensiero di Nietzsche. Un pensiero che vuole dire sì al mondo, che vuole a(ffer)mare la vita così com’è, con tutto il suo carico di sofferenza e di enigmaticità.

L’apprezzamento del tratto religioso da un lato permette di superare il cliché che demonizza Nietzsche quale esecrabile emblema del “cattivo maestro” dell’ateismo/nichilismo/relativismo; dall’altro lato rende necessaria l’avvertenza di non canonizzarlo, di non sovrastimare la sua figura di “genio religioso” (Lou Andreas-Salomé) cedendo al fascino della sua consacrazione a intoccabile antagonista di rigore del cristianesimo.

Sulla scorta di queste indicazioni è possibile considerare in maniera congrua i “miti nietzschiani” dell’eterno ritorno dell’identico e della volontà di potenza; non dottrine, ma figure di pensiero che gravitano attorno a un’unica questione fondamentale: che cosa autorizza il volere? La riflessione sul comandamento di Dio come forma del volere dell’uomo non può ignorare il filo conduttore del dettato nietzschiano: la rivalutazione della “grande ragione” del corpo.

Obiettivo

La brutale critica di Nietzsche nei confronti del cristianesimo e della sua visione morale del mondo appare animata, sottotraccia, da un’indomita e religiosa volontà di verità dell’umano che anche oggi non smette di provocare la coscienza del credente e la ricerca teologica. Raccogliere questa sfida, articolando traiettorie di pensiero che consentano un rinnovato e fecondo confronto tra riflessione morale cristiana e modernità occidentale, costituisce l’obiettivo del Seminario di ricerca. 

Avvertenze

Il Seminario prenderà avvio con alcune lezioni introduttive dedicate all’inquadratura della tematica e all’individuazione delle relative articolazioni. Verranno poi illustrati i criteri metodologici per l’impostazione del lavoro di ricerca degli studenti. A ciascun partecipante sarà richiesta la presentazione di un’opera scelta secondo le indicazioni bibliografiche suggerite, seguita dalla discussione comune. Il Seminario si concluderà con una riformulazione sintetica da parte del docente delle questioni teoriche emerse dalle esposizioni degli studenti, i quali provvederanno a raccogliere in un elaborato scritto i risultati attinenti all’argomento da loro trattato.

Bibliografia

E.E. Mariani, Come un sole al mattino. Etica, psicologia e trasfigurazione del sacro nel «Così parlò Zarathustra» di Friedrich Nietzsche, Mimesis, Milano-Udine 2017; M. Montinari, Che cosa ha detto Nietzsche, Adelphi, Milano 2008; F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra. Un libro per tutti e per nessuno (Piccola Biblioteca Adelphi 36-37), Adelphi, Milano 1976; Id., Al di là del bene e del male. Preludio di una filosofia dell’avvenire (Piccola Biblioteca Adelphi 47), Adelphi, Milano 1977; Id., Genealogia della morale. Uno scritto polemico (Piccola Biblioteca Adelphi 167), Adelphi, Milano 1984; M. Vozza, Nietzsche e il mondo degli affetti, Ananke, Torino 2006.