Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2019/2020

Schede ECTS

 
FTIS - Istituzionale
I Baccalaureato  
 
Metafisica
Codice del Corso
I-FIL08
Corso Integrato
Metafisica
Docenti
Cornati Dario
Anno di corso
Semestre
Annuale
ECTS
8
Ore
60
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipo Esame
Prova Orale
Metodo di Insegnamento
Didattica formale/lezioni frontali
Programma

a. Puntualizzazioni tra antico e moderno

  • Pensiero greco, variazioni del logos, istituzioni di dike. Figure epiche della passione e grammatiche ontologiche del kosmos (Omero, Parmenide, Platone, Aristotele).
  • Sant’Agostino in-forma l’Occidente: il cuore dell’interiorità e il pondus dell’essere.
  • San Tommaso d’Aquino: fisica e metafisica dell’Essere, fra appetitus naturalise ratio diligendi.
  • Tra san Bonaventura e san Bernardo: dottrina dei sensi spirituali e percezione del Bene.
  • Il fondamento di ogni cosa e l’ordine del senso: le cinque vie medievali del riconoscimento.
  • Cartesio e l’ambivalenza del moderno: la ragione del soggetto e il presupposto teologico.
  • Il principio nell’orizzonte dell’affezione: l’identità radicale di ontologia ed etica in Spinoza.
  • La questione del realismo e il postulato del senso: variazioni della rottura “critica” di Kant.

b. Nodi tematici alla luce del contemporaneo

  • La libertà, l’origine. L’assoluto divino e la relazione tra Schelling e Kierkegaard.
  • L’eccedenza del senso. Husserl e lo sfondo etico-ontologico del vissuto della coscienza.
  • Metafisica e cristianesimo: un nuovo paradigma? L’apertura di Blondel alla domanda.
  • L’analogia entis e il logos cristiano della creaturalità. La polarità fra essere e senso in Przywara.
  • Una provocazione dalla teologia. Il sovra-trascendentale del principio-amore in von Balthasar.
Obiettivo

Il corso si ripromette di offrire allo studente una rivisitazione, limpida e pensosa, della ricca tradizione occidentale del pensiero del fondamento, presidiando le sue espressioni storicamente cruciali, messe in tensione nella forbice che progressivamente si apre fra una «metafisica dell’essere» – e una «metafisica della totalità della coscienza» (Spinoza, Leibniz, Kant, Hegel e, forse, lo stesso Heidegger). L’intelligenza del suo sviluppo conseguente farà emergere il tratto sensibilmente provocatorio e, nondimeno, il profilo teoricamente irricevibile dell’editto che ne proclama perentoriamente «la fine». La congiuntura critica dovrà spingere però oltre, invocando, per l’epoca che deve venire, una metafisica migliore: capace di contrastare la deriva della ragione naturalistica dell’essere e del principio. In primo luogo, col mettere radicalmente in discussione – già in sede fenomenologica – la scissione dell’ontologia fondamentale dalla logica dell’esistere «secondo verità e giustizia».

Avvertenze
Bibliografia

H.U. von Balthasar, Solo l’amore è credibile, Borla, Roma 1982; H.U. von Balthasar, Verità di Dio (Teologica 2), Jaca Book, Milano 1990; M. Blondel, L’Azione (1893). Saggio di una critica della vita e di una scienza della pratica, Edizioni Paoline, Milano 1998; D. Cornati, L’amore che tutto compie. Verità e giustizia di agape in Hans Urs von Balthasar, Libreria Editrice Vaticana, Roma 2018 (lettura e approfondimento richiesti per il colloquio d’esame); P. Sequeri, Una svolta affettiva per la metafisica?, in P. Sequeri - S. Ubbiali (edd.), Nominare Dio invano?, Glossa, Milano 2009; Id., Metafisica e ordine del senso, «Teologia» 36 (2011) 159-171; E. Tourpe, L’être et l’amour. Un itinéraire métaphysique, Lessius, Bruxelles 2010.