Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2018/2019

Schede ECTS

 
FTIS - Istituzionale
I Baccalaureato  
 
Filosofia della religione
Codice del Corso
I-FIL10
Corso Integrato
Filosofia della religione
Docenti
Cornati Dario
Anno di corso
Semestre
Annuale
ECTS
6
Ore
48
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipo Esame
Prova Orale
Metodo di Insegnamento
Didattica formale/lezioni frontali
Programma

1. Figure storiche

Nuovo interesse per religione e sentimento post-moderno del sacro: conflitto di interpretazioni.
La filosofia della religione come figura della modernità. Il divorzio di ragione e religione in Kant.
Tre paradigmi della ri-fondazione filosofica della coscienza religiosa: Hegel, Kierkegaard, Blondel.
Esperienza ed ermeneutica: ricupero del nucleo estetico-simbolico del sacro (R. Otto).
Genealogia e decostruzione: il dispositivo psichico e proiettivo del religioso (Freud e Nietzsche).
Fenomenologia e religione: il tournant théologique dell’in-apparente (J.-L. Marion).

2. Approfondimenti

Il fenomeno religioso e la struttura etica della coscienza: la comunicazione mitica-rivelata del ‘nome di Dio’. L’appello etico-normativo della corrispondenza vissuta.
Le figure costitutive dell’esperienza religiosa e l’autorizzazione teologale della fede: i segni persuasivi, le parole dense, la mediazione testimoniale.
L'esercizio effettivo della relazione col divino nella religione: oralità e scrittura, ritualità e interiorità.
L’eccedenza intensiva dell’esperienza religiosa: estasi e possessione, illuminazione e mistica.

Obiettivo

Lo sfondo entro il quale si muove il corso di «filosofia della religione» è quello più ospitale della qualità, eticamente degna per l’umano comune, di un’esperienza religiosa del senso. L’interesse teoricamente più mirato va, invece, decisamente all’attacco nella ricerca del suo nucleo strategico; e si qualifica, pertanto, come volontà di accedere al «cuore» – al logos o all’ordo – di tale esperienza universale, concentrata attorno all’eccedenza indisponibile dell’interlocutore divino. Dopo aver illustrato il valore storico e la debolezza congenita dei modelli teorici più potenti, alternatisi sul campo di una valutazione critica della prassi religiosa (naturalismo, positivismo storico, critica dell’ideologia, fenomenologia), il piano di lavoro assumerà le questioni giudicate per lo più fondamentali. Sub specie temporis et aeternitatis: che cosa identifica e subito distingue l’esperienza religiosa della giustizia e della verità dell’esistere da altre figure intenzionali del senso? Dove si insedia il suo elemento differenziale e il suo indicatore inconfondibile? Infine, come si accende quella forma di adesione convinta alla vita e alla manifestazione di Dio che coltiva la sua espressione soggettiva e pubblica, affettiva e ideale, simbolica e pratica, nelle espressioni del vissuto religioso-spirituale?

Avvertenze
Bibliografia

E. Falque, Metamorfosi della finitezza. Saggio sulla nascita e la risurrezione, San Paolo, Milano 2014; R. Guardini, Fenomenologia e teoria della religione. Scritti filosofici, II, Fabbri, Milano 1964, 193-329; M. Henry, Incarnazione. Una filosofia della carne, SEI, Torino 2001; R. Otto, Il sacro. L’irrazionale nell’idea del divino e la sua relazione al razionale, Feltrinelli, Milano 2005; P. Sequeri, Il sentimento del sacro: una nuova sapienza psico-religiosa, in La religione postmoderna, Glossa, Milano 2004; B. Welthe, Filosofia della religione per non-credenti, Morcelliana, Brescia 2006.