Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2018/2019

Schede ECTS

 
FTIS - Istituzionale
I Baccalaureato  
 
Filosofia morale ed etica pubblica
Codice del Corso
I-FIL03
Corso Integrato
Filosofia morale ed etica pubblica
Docenti
Marabelli Costante
Anno di corso
Semestre
ECTS
5
Ore
36
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipo Esame
Prova Orale
Metodo di Insegnamento
Didattica formale/lezioni frontali
Programma

I. I concetti fondamentali
1. La definizione della prassi buona e il dover-essere.
2. Il bene come termine dell’agire: desiderio e norma.
3. La realtà intelligibile e la verità delle cose.
4. Il giudizio sulla verità delle cose e la libertà.
5. La realizzazione dell’essere-buono: libertà e identità.
II. Paradigmi storici dell’etico
1. La ricerca sulla vita migliore.
2. L’individuazione della legge.
3. Le regole del legame sociale.
4. La spiegazione del comportamento.
5. La produzione degli effetti buoni.
III. Etica personale e sociale
1. La ricerca del bene e la dimensione pubblica dell’etica.
2. Etica, politica, bene comune: la concezione dello Stato.

Obiettivo

Il corso è introduttivo al problema filosofico della prassi e all’illustrazione critica delle principali soluzioni storicamente esperite.
Il primo fuoco del corso è orientato alla definizione della prassi buona o dovere sul fondamento dell’essere: il bene, cioè il termine desiderativo dell’agire (e quindi l’etica come sapere normativo della prassi buona) è ciò che è conforme alla realtà intelligibile, alla verità delle cose. La libertà è in quest’ottica concepita come capacità di giudizio vero sulle cose. Il secondo fuoco si appunta sulla realizzazione dell’essere-buono («Ogni ente è perfetto nella misura in cui è realizzato; e l’imperfezione consiste nel fatto che una sua possibilità di essere non giunge a realizzazione» S. Th. I-II, 3, 2). La libertà in quest’ottica è concepita come compimento di un’identità (di natura e personale).
Nella seconda parte del corso si presentano (anche nelle loro genesi storiche) e si discutono criticamente cinque «figure» o «paradigmi» meta-etici, descrivibili come 1) ricerca sulla vita migliore per l’uomo; 2) individuazione della legge da osservare; 3) individuazione delle regole per la collaborazione sociale; 4) spiegazione dei comportamenti; 5) scienza per la produzione di un buono stato di cose. Sulla base di un’analisi di queste «figure» e di un loro confronto critico si delinea la problematica compatibilità tra un’etica della prima persona (incentrata cioè sull’agente e il suo bene) e un’etica pubblica come ricerca di una prospettiva di accordo universale di là dal pluralismo nella concezione del bene. L’affronto di questo problema prospetta un confronto tra sfera etica e sfera politica, consentendo di trattare i temi del bene comune, dello Stato etico e dello Stato di diritto.
 

Avvertenze
Bibliografia

Un manuale di accompagnamento del corso: G. PIANA, La verità dell’azione. Introduzione all’etica, Morcelliana, Brescia 2011;  Z. BAUMAN, Le sfide dell’etica, Feltrinelli, Milano 1996; F. RIVA, La rinuncia al sé. Interrogativi ed etica pubblica, Edizioni Lavoro, Roma 2001; S. MAFFETTONE - S. VECA, L'idea di giustizia da Platone a Rawls, Laterza, Roma - Bari 2012. Saranno rese disponibili le dispense del corso.