Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

 Il corso propone un’indagine storica sulle molteplici forme della vita cristiana, con particolare attenzione alla dimensione relazionale del credente, in riferimento al “tu” e al “noi”. Nella parte introduttiva, si analizzerà come l’Occidente — soprattutto in epoca moderna — si sia caratterizzato per una marcata accentuazione di tratti individualistici; a partire da tale constatazione, verranno tratte alcune considerazioni sull’importanza e sull’originalità della persona in ambito cristiano.
La seconda parte del corso sarà dedicata allo studio di alcune comunità neotestamentarie, come la Chiesa di Matteo e la comunità cristiana di Corinto, al fine di evidenziare i criteri e le pratiche di discernimento comunitario. Seguirà un excursus storico centrato su episodi significativi di edificazione comunitaria. Verranno esaminate le comunità monastiche di San Pacomio, la figura di San Basilio con il suo elogio della vita comune, la dimensione relazionale di Sant’Agostino, la Regola di San Benedetto e la fraternità francescana, fino ad arrivare a esempi più vicini alla contemporaneità.
Una sezione del corso sarà inoltre dedicata all’analisi di esperienze comunitarie che si collocano all’interno della quotidianità della vita credente, come quelle familiari e parrocchiali, accanto a quelle tipicamente religiose.
Infine, sulla base del percorso storico affrontato, il corso si propone di delineare una tipologia del valore comunitario nel cristianesimo, approfondendo il significato e le implicazioni del rapporto del cristiano con i propri fratelli.
 

Il corso ha un’impostazione prevalentemente storica: non si propone tanto come una riflessione astratta sull’importanza della comunità, quanto come un’indagine sulle molteplici forme comunitarie che il cristianesimo ha assunto nel suo percorso all’interno della storia e della cultura. Le forme cristiane, infatti, presentano sempre un certo grado di imprevedibilità.
L’obiettivo del corso è quello di introdurre lo studente a questo universo multiforme, predisponendolo ad accogliere la creatività insita in ogni espressione comunitaria del cristianesimo e a sviluppare uno sguardo “dal basso”, capace di una simpatia istintiva per ciò che lo Spirito fa sorgere nella Chiesa.
Accanto alla valorizzazione della varietà del fenomeno comunitario, sarà oggetto di attenzione anche il necessario discernimento critico, volto a comprendere in che misura tali forme siano fedeli a Gesù e al Vangelo.
 

Il corso prevede lezioni frontali tenute dal docente, durante le quali saranno indicati ulteriori sviluppi e letture non trattati direttamente in aula. Agli studenti sarà affidato il compito di proseguire autonomamente la ricerca, sia per ampliare le conoscenze acquisite, sia per favorire l’acquisizione di un metodo di studio personale e la capacità di sintesi.
La verifica dell’apprendimento consisterà in un esame orale, incentrato su alcune tematiche segnalate dal docente, che dovranno essere oggetto di un approfondimento individuale da parte del candidato.

G. CAZZULANI – G. COMO – L. LUPPI – S. DALLE FRATTE, Lo Spirito, le brecce e la danza. Introduzione alla spiritualità cristiana, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2021; I. WATT, Miti dell’individualismo moderno. Faust, Don Chisciotte, don Giovanni, Robinson Crusoe, Donzelli, Roma 2007; F. CIARDI, Koinonia. Itinerario teologico-spirituale della comunità religiosa, Città Nuova, Roma 1992; L.A. SCHÖKEL, Dov’è tuo fratello? Pagine di fraternità nel libro della Genesi, Paideia, Brescia 1987; D. BONHOEFFER, Vita comune, Queriniana, Brescia 1991.