Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
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Codice del Corso
| I-SEMMOR |
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Corso Integrato
| Seminario di Teologia Morale |
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Docenti
| Martino Matteo |
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Anno di corso
| 4° |
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Semestre
| Annuale |
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ECTS
| 3 |
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Ore
| 24 |
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Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
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Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
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Tipologia di insegnamento
| OBBLIGATORIO |
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Tipo Esame
| Prova scritta e orale |
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Metodo di Insegnamento
| Lezioni, Esercitazioni, Seminari |
Qual è il fondamento della legge morale naturale e quale ruolo essa riveste nella costruzione dell’etica? Il corso esamina l’evoluzione storica del concetto, dall’antichità classica al giusnaturalismo moderno, analizzandone presupposti e trasformazioni. Obiettivo è la messa a fuoco degli elementi teorici irrinunciabili che custodiscono la validità dell’istanza inscritta nell’idea di legge naturale, ma nello stesso tempo ne impongono un radicale ripensamento.
Il corso seminariale prevede l’indagine attorno a cinque nodi tematici:
1) Antichità classica e passaggio all’epoca dei Padri
La storia del concetto di legge naturale, in teologia, deve necessariamente partire dalla considerazione della filosofia maturata nella civiltà greco-romana. I pilastri a fondamento della dottrina della legge naturale sono i sistemi di Platone e di Aristotele.
2) La dottrina della legge naturale nei Padri latini
Il secondo nodo si sostanzia nel contributo offerto dai Padri della tradizione latina, dunque le riflessioni di Ambrogio, Agostino e Isidoro di Siviglia.
3) La dottrina della legge naturale nel pensiero di Tommaso d’Aquino
Si apre quindi il campo per la trattazione dell’epoca medievale: la nascita della teologia come scienza nel XIII secolo e i precedenti di Tommaso d’Aquino, ossia le grandi sintesi elaborate da Graziano, Pier Lombardo e Alberto Magno. Supportati da queste considerazioni preliminari si entra nel cuore della questione: la trattazione della legge naturale nella Summa di Tommaso.
4) La tarda scolastica e il nominalismo. La seconda scolastica e l’affacciarsi della modernità
Sono presentati gli sviluppi della tarda scolastica con Duns Scoto e poi con la cosiddetta svolta ockhamista e il nominalismo: si tratta dei prodromi della modernità. Su questo sfondo, è esaminata la riduzione della legge naturale in chiave razionalistica. È infine indagato l’apporto di Suárez, quale momento eminente della riflessione approntata dalla seconda scolastica sul tema della legge naturale, e insieme cifra emblematica dell’avanzare della sensibilità moderna.
5) Il giusnaturalismo di Grozio e l’affermarsi della modernità
È illustrato l’insediamento del giusnaturalismo sancito dalla riflessione di Grozio, il padre della filosofia giuridica moderna. Non deve sfuggire il particolare contesto storico: la nascita degli Stati nazionali e il dramma lacerante delle guerre di religione.
Il Seminario prenderà avvio con alcune lezioni introduttive dedicate all’inquadratura della tematica e all’individuazione delle relative articolazioni. Verranno poi illustrati i criteri metodologici per l’impostazione del lavoro di ricerca degli studenti. A ciascun partecipante sarà richiesta la presentazione di un’opera o di una tematica scelta secondo le indicazioni bibliografiche suggerite, seguita dalla discussione comune. Il Seminario si concluderà con una riformulazione sintetica da parte del docente delle questioni teoriche emerse dalle esposizioni degli studenti, i quali provvederanno a raccogliere in un elaborato scritto i risultati attinenti all’argomento da loro trattato.
M. CHIODI - P.D. GUENZI - M. MARTINO, Lex naturae. Storia del concetto, teologia biblica e questioni teoriche, Cantagalli, Siena 2022; M. MARTINO, Come pensare la legge naturale? La proposta di Giuseppe Angelini, «Studia Moralia» 2 (2023) 397-403.