Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
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Codice del Corso
| I-BIB09 |
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Corso Integrato
| Esegesi di Giovanni |
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Docenti
| Doglio Claudio |
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Anno di corso
| 4° |
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Semestre
| 2° |
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ECTS
| 3 |
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Ore
| 24 |
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Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
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Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
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Tipologia di insegnamento
| OBBLIGATORIO |
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Tipo Esame
| Prova Orale |
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Metodo di Insegnamento
| Didattica formale/lezioni frontali |
L’esame esegetico dell’Opera giovannea si concentra soprattutto su alcuni passi importanti del Quar-to Vangelo, scelti come esemplificativi delle grandi sezioni in cui è articolato il libro. Dalla settimana iniziale: la chiamata di Filippo e Natanaele (Gv 1,43-51). Dal ciclo delle istituzioni: il segno di Cana (Gv 2,1-12) e il dialogo con Nicodemo (Gv 3,1-21). Dal ciclo dell’uomo: il racconto del cieco nato (Gv 9) come simbolo battesimale del cammino proposto ai discepoli. Dai discorsi della cena: la preghiera sacerdotale (Gv 17). Dai racconti della passione: le scene del Golgota (Gv 19,16-37). Dai capitoli finali: la visita al sepolcro vuoto e l’incontro con la Maddalena (Gv 20,1-18). Infine il prologo (Gv 1,1-18) come chiave interpretativa dell’intera opera. Dopo un breve saggio sulla Prima lettera (1Gv 3,11-22), il corso si conclude con l’analisi esegetica del quadro apocalittico del sesto sigillo (Ap 6,12–7,17) come esempio di proposta simbolica della storia di salvezza.
L’attenzione esegetica rivolta al testo biblico mira a fornire le competenze per interpretare il Vangelo giovanneo, soprattutto nella sua ricca portata teologica. Allo studente quindi è proposto l’impegnativo compito di riconoscere il linguaggio simbolico e il procedimento narrativo teologico, tipico del Quarto evangelista.
Un importante risultato di apprendimento è individuato nella capacità di riconoscere i tipici procedimenti letterari adoperati da Giovanni e soprattutto di comprendere alcuni decisivi concetti teologici che ricorrono nelle sue opere. A livello di competenze si mira quindi a raggiungere una pratica interpretativa del linguaggio simbolico. Una particolare attenzione alle strutture letterarie mira ad aiutare la comprensione complessiva, così come il metodo della parafrasi permette di saper riesprimere i contenuti teologici di formule e immagini. La verifica, che consiste in un colloquio col docente, concerne proprio tale capacità di comprensione e di riespressione del contenuto.
X. LÉON-DUFOUR, Lettura del Vangelo secondo Giovanni, San Paolo, Milano 2007; R. INFANTE, Giovanni (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, 40), San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2015; J. ZUMSTEIN, Il Vangelo secondo Giovanni (Strumenti, Nuovo Testamento, 72-73), 2 voll., Claudiana, Torino 2017; M. FOSSATI, Lettere di Giovanni. Lettera di Giuda (Nuova Versione della Bibbia dai testi antichi, 55), San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012; C. DOGLIO, Apocalisse (Nuova versione della Bibbia dai testi antichi, 56), San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012.