Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
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Codice del Corso
| I-BIB08 |
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Corso Integrato
| Esegesi dei Sinottici |
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Docenti
| Crimella Matteo |
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Anno di corso
| 4° |
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Semestre
| 2° |
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ECTS
| 5 |
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Ore
| 36 |
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Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
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Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
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Tipologia di insegnamento
| OBBLIGATORIO |
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Tipo Esame
| Prova Orale |
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Metodo di Insegnamento
| Didattica formale/lezioni frontali |
Dopo la presentazione dello status quæstionis, saranno analizzati i racconti di risurrezione di Marco (Mc 16,1-8.9-20), Matteo (Mt 28,1-8.9-15.16-20) e Luca (Lc 24,1-12.13-35.36-53), mettendo in luce la specificità narrativa e teologica all’interno di ogni macro-racconto. L’esegesi dei testi privilegia il metodo narrativo, senza però escludere approfondimenti di tipo storico-critico. Emergerà come Marco chiude il suo racconto con una finale reticente, tutta tesa a far pensare il lettore, il quale deve affrontare un duplice scarto: uno di tipo narrativo e l’altro di tipo teologico. Matteo invece, mentre narra la vittoria sulla morte, deve affrontare lo spinoso problema della relazione con il popolo d’Israele: nel compito affidato dal Cristo risorto agli Undici v’è l’ordine di fare discepole tutte le genti. Trova qui compimento la promessa fatta da Dio ad Abramo (Gen 22,18): diventando discepoli del Cristo risorto si partecipa alla benedizione data al patriarca. Luca invece concatena gli episodi per mezzo dell’unità di spazio e di tempo: tutto avviene a Gerusalemme il primo giorno dopo il sabato. Il lettore è invitato a specchiarsi nell’anonimo compagno di Cleofa e dunque a passare dal mancato all’effettivo riconoscimento di Gesù nella forma della fede; ciò è coerente con il proemio del Vangelo (Lc 1,1-4) dove lo scopo dichiarato dell’opera lucana è il riconoscimento della solidità dell’annuncio cristiano, cui il lettore è già stato iniziato. Lo studio delle pericopi della risurrezione permette di apprezzare le differenti costruzioni narrative e i diversi accenti teologici di ogni Sinottico.
Il primo obiettivo del corso esegetico è quello di far crescere il senso critico di fronte ai testi evangelici. Si tratta cioè di interrogarsi su che cosa stia dietro i racconti, ponendosi domande a proposito di narrazioni conosciute ma non raramente lette in senso unicamente primario, senza cioè problematizzare il testo. Lo studio delle pericopi permette poi di prendere confidenza con le diverse metodologie esegetiche utilizzate nell’interpretazione dei testi.
Il corso prevede una serie di lezioni frontali. Di ogni pericope si offrirà il testo greco, si individueranno i maggiori problemi di critica testuale, si tenterà una prima traduzione che metta in luce i problemi filologici. Coerentemente con il metodo scelto si procederà con l’esegesi per giungere ad alcune conclusioni teologiche. Gli studenti dovranno poi leggere (a scelta) qualche contributo fra quelli indicati dal docente e preparare per l’esame un breve scritto (3-4 paginette) nel quale mettono a confronto differenti metodi esegetici. L’esame consisterà, anzitutto nella discussione del breve scritto preparato dallo studente, per poi verificare l’effettiva competenza sui testi studiati in classe.
M. Crimella, Luca. Introduzione, traduzione e commento, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2015; S. Grasso, Il Vangelo di Luca. Commento esegetico e teologico, Città Nuova, Roma 2019; U. Luz, Vangelo di Matteo, Paideia, Brescia 2006-2014 (4 voll.); P. Mascilongo, Il Vangelo di Marco. Commento esegetico e teologico, Città Nuova, Roma 2018; G. Michelini, Matteo. Introduzione, traduzione e commento, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2013; G. Perego, Marco. Introduzione, traduzione e commento, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011; A. Landi (a cura di), Il paradosso della risurrezione. Alle origini della fede cristiana (Studi Biblici 92), Dehoniane, Bologna 2019; G. Van Oyen – T. Shepherd (ed.), Resurrection of the Dead: Biblical Traditions in Dialogue (Bibliotheca Ephemeridum theologicarum Lovanienesium 249), Peeters, Leuven – Paris – Walpole, MA 2012.
Altra bibliografia specifica sarà indicata durante il corso.