Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
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Codice del Corso
| I-TM05 |
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Corso Integrato
| Morale della vita |
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Docenti
| Bonazzoli Davide |
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Anno di corso
| 3° |
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Semestre
| 2° |
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ECTS
| 5 |
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Ore
| 36 |
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Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
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Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
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Tipologia di insegnamento
| OBBLIGATORIO |
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Tipo Esame
| Prova Orale |
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Metodo di Insegnamento
| Didattica formale/lezioni frontali |
Il corso si articolerà in una triplice scansione.
Nella prima parte si metterà a tema la questione teorica della tecnica, con la differenza tra fare e agire, nel contesto della post-modernità e con riferimento alla pratica medica. Si proporranno alcuni modelli teorici elaborati nella storia del pensiero occidentale (Ivan Illich, Hans Jonas, Jürgen Haber-mas e Jacques Ellul), per chiudere con una ripresa delle principali questioni etico-antropologiche.
In un secondo momento si affronterà il tema della vita umana: il non uccidere nella storia della teologia e nella Scrittura, il sorgere dell’etica medica, le questioni teoriche poste dalla bioetica, come nuovo ambito del sapere, a riguardo del nesso tra filosofia e teologia. Su tale sfondo, si affronterà il profilo teologico-cristologico della vita, mettendone in evidenza i principali modelli: sacralità, personalismo sostanzialista, autonomia morale, fenomenologia.
Nel terzo momento verranno tematizzate tre forme costitutive del vivere: il nascere, il morire e il patire. Nella prima questione si affronterà l’esperienza della vita e il senso del nascere, nel confronto con Arendt e Ricœur, e il dibattito bioetico-teologico su aborto provocato, procreazione medicalmente assistita, diagnosi prenatale, cellule staminali e biogenetica. Nella seconda questione si affronterà l’esperienza della morte e il senso del morire, nel confronto con Lévinas e Rahner, e il dibattito bioetico-teologico sulla morte, con riferimento all’eutanasia, all’esubero terapeutico e ad altri temi del fine vita (NIA). Nella terza questione verrà considerato il patire, la categoria più comprensiva di ogni esperienza, perché il soffrire stesso è (solo) una delle forme del patire. Si tratterà del nesso tra esperienza della vita e senso del soffrire, con riferimento all’analitica delle passioni di Tommaso, della sofferenza nella Scrittura e delle questioni etico-teologiche che, oltre a sperimentazione clinica, terapia genetica e potenziamento (enhancement), riguardano il nesso tra dolore e speranza, tra resistenza e resa, tra speranza e prossimità.
Obiettivo del corso è l’introduzione allo studio degli elementi e delle categorie fondamentali della teologia morale della vita. È da presupporre un’adeguata introduzione filosofica e lo studio della teologia morale fondamentale.
Il corso si svolge attraverso lezioni frontali volte a presentare i contenuti del corso. È altresì apprezzato il coinvolgimento attivo degli studenti, in particolare mediante interventi che favoriscano e stimolino il confronto e la discussione. Durante il corso saranno fornite indicazioni bibliografiche per approfondire di volta in volta questioni particolari, argomenti monotematici o autori stimolanti per la ricerca teologica. Il colloquio d’esame si svolge nella tipica forma orale.
Testi adottati: M. CHIODI – M. REICHLIN, Morale della vita. Bioetica in prospettiva filosofica e teologica, Queriniana, Brescia 2017; D. BONAZZOLI, Lex naturae, coscienza e discernimento nel dibattito sul fine vita, in «Studia Moralia» 61/1 (2023) 190-198; ID., Redenzione della vita offesa. L’obbedienza delle cose patite e la verità delle cose sperate, in «Teologia» 3 (2024) 603-615.
Testi consigliati: G. ANGELINI, La malattia, un tempo per volere, Vita e pensiero, Milano 2000; M. CHIODI, Il figlio come sé e come altro. La questione dell’aborto nella storia della teologia morale e nel dibattito etico contemporaneo, Glossa, Milano 2001; M. CHIODI – M. REICHLIN, Laicità e bioetica. Prospettive filosofiche e teologiche, Morcelliana, Brescia 2016;