Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
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Codice del Corso
| I-TSP01 |
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Corso Integrato
| Teologia spirituale |
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Docenti
| Bolis Luca Ezio |
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Anno di corso
| 2° |
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Semestre
| 2° |
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ECTS
| 5 |
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Ore
| 36 |
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Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
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Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
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Tipologia di insegnamento
| OBBLIGATORIO |
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Tipo Esame
| Prova Orale |
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Metodo di Insegnamento
| Didattica formale/lezioni frontali |
L’introduzione si incarica di recensire le molteplici forme del “desiderio di spiritualità” che contrassegna la cultura contemporanea, ma anche di segnalare la forte ambiguità che lo accompagna e che assegna al termine “spiritualità” i significati più vari.
Un primo modulo ricostruisce le principali tappe storiche che hanno portato la teologia spirituale a costituirsi come capitolo autonomo all’interno dell’enciclopedia teologica: la riflessione dei Padri sulla “lettura spirituale” della Bibbia; il dibattito medievale tra teologia monastica e teologia scolastica; il “divorzio” tra teologia e spiritualità nell’età moderna; il senso della distinzione tra “ascetica” e “mistica” e il porsi della “questione mistica” tra Otto e Novecento; la questione del rapporto tra spiritualità e psicologia; la nascita del trattato di Teologia Spirituale nel XX secolo e i manuali contemporanei più diffusi.
Un secondo modulo si concentra sull’esperienza cristiana in quanto oggetto della teologia spirituale. Dopo alcuni cenni ad autori significativi come J. Mouroux e H.U. von Balthasar, si presenta soprattutto la proposta di G. Moioli, illustrandone l’impostazione metodologica e l’articolazione dei contenuti e le prospettive aperte per l’elaborazione del trattato di Teologia Spirituale.
Un terzo modulo individua alcuni “temi cristiani maggiori” decisivi della vita spirituale, non dedotti da una teoria predeterminata ma ricavati dall’esperienza effettiva dei santi e dei maestri di spirituali-tà: la sequela di Gesù e la chiamata alla santità, la Croce e il senso della sofferenza, l’Eucaristia, la vita sacramentale e la preghiera, il peccato, la conversione e l’ascesi, la docilità allo Spirito e il di-scernimento spirituale, il senso della Chiesa, la testimonianza e la missione.
Il corso si propone di offrire gli elementi essenziali per elaborare una teologia spirituale a partire dall’esperienza della fede cristiana. Questo esige di mettere a fuoco alcune categorie fondamentali, come quelle di “spiritualità”, “esperienza”, “interiorità”, “mistica”, ecc. che spesso vengono usate in modo generico, talvolta equivoco e riduttivo. Ciò consente di indicare i criteri per la comprensione teologica dell’esperienza spirituale cristiana e di delineare i tratti dell’“uomo spirituale”.
Il corso prevede lezioni frontali e un lavoro di ricerca personale degli studenti, sulla scorta delle indicazioni suggerite dal docente. Il colloquio d’esame avverrà verificando l’acquisizione delle tematiche trattate in classe e approfondite nello studio individuale a partire dalle letture suggerite nella bibliografia.
G. MOIOLI, La teologia spirituale, in ID., Opera Omnia, vol. I, a cura di C. STERCAL, Centro Am-brosiano – Glossa, Milano 2014; G. MOIOLI, Preghiera, mistica e liturgia, in ID., Opera Omnia, vol. IV, a cura di C. STERCAL, Centro Ambrosiano – Glossa, Milano 2017; G. CAZZULANI – G. COMO – S. DELLE FRATTE – L. LUPPI (edd.), Lo Spirito, le brecce, la danza. Introduzione alla spiritualità cristiana, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2021; J.M. GARCÍA GUTIÉRREZ, Studio teologico della spiritualità cristiana. Metodo, principi e prospettive, LAS, Roma 2023. M. ALETTI – G. ANGELINI – G. MAZZOCATO – E. PRATO – F. RIVA – P. SEQUERI, La religione postmoderna, Glossa, Milano 2003; B. SECONDIN – L. BERZANO – G. CANOBBIO – A. MONTANARI, «Nessun idolo». Cultura contemporanea e spiritualità cristiana, Glossa, Milano 2010.