Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Scheda dell'insegnamento

FTIS - Istituzionale
I  Baccalaureato  
 
Logica e filosofia della conoscenza
Codice del Corso
I-FIL06
Corso Integrato
Logica e filosofia della conoscenza
Docenti
Zani Mario
Anno di corso
Semestre
ECTS
5
Ore
36
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipo Esame
Prova scritta e orale
Metodo di Insegnamento
Lezioni frontali/Esercitazioni

Programma

1.    Identità della filosofia della conoscenza.
2.    Profilo storico della filosofia della conoscenza
  2.1. I modelli classici (in specie platonico/agostiniano e aristotelico/tomista) e la crisi scettica;
  2.2. I modelli «forti» moderni (in specie cartesiano e kantiano) e il loro superamento;
  2.3. I modelli «deboli» contemporanei – tra filosofia analitica e pragmatismo (in specie i modelli: coerentista [O. Neurath, W. Sellars], pragmatista [W. James, J. Dewey, C.I. Lewis, R. Rorty, H. Putnam], antiriduzionista [W.V.O. Quine], antifondazionalista [P. Feyerabend], razionali-sta critico [K. Popper], paradigmatico [T. Kuhn], simbolico-culturale [E. Cassirer]) – e l’esigenza di “oggettività”.
3. Validità della conoscenza
  3.1. Il punto di partenza;
  3.2. Il problema dell’essenza della verità: le varie concezioni di verità e il senso della verità come adeguazione;
  3.3. Il problema del criterio della verità: il rapporto tra evidenza (oggettiva) e certezza (soggetti-va).
4. Processo della conoscenza
  4.1. La sensazione:
     4.1.1. Stadi, cause, processo e leggi delle sensazioni.
     4.1.2. Oggetto e divisione dei sensi esterni.
4.2. La percezione:
   4.2.1. Contenuto e oggetto della percezione.
   4.2.2. Processo e cause della percezione.
4.3. L’intellezione:
   4.3.1. Esistenza, natura e oggetto della conoscenza intellettiva.
   4.3.2. Fasi della conoscenza intellettiva: concettualizzazione, giudizio, ragionamento.
5. Elementi di logica (classica) [cfr. il corso di Storia della filosofia antica].
6. L’origine dei concetti: la teoria dell’astrazione tra empirismo e razionalismo.
7. L’intenzionalità della conoscenza.
8. Per una possibile fondazione del sapere. 
 


Obiettivo

Il corso, d’indole introduttiva, presenta le linee di fondo della disciplina con l’intento di coglierne la specificità sia nel contesto filosofico che in rapporto alle varie scienze (1). Accostando le sfide storicamente maggiori (2 – in specie lo scetticismo antico e le prospettive “deboliste” contemporanee), emerge l’istanza critica circa la portata veritativa della conoscenza (3) e l’analisi del suo processo materiale e formale (4-5), mostrando la pertinenza del realismo gnoseologico caratterizzato dall’astrazione e dall’intenzionalità (6-8).


Avvertenze

Accanto alle lezioni frontali, viene richiesto un approfondimento personale tramite la lettura di un testo a scelta (concordato col docente) relativo ad una tematica storica o teoretica della disciplina, da esporre sinteticamente nell’esame orale. 


Bibliografia

A. ALESSI, Sui sentieri della verità. Introduzione alla filosofia della conoscenza, LAS, Roma 2017; J.-M. BESNIER, Teorie della conoscenza, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ) 2013; PH. LARREY - A. BELLI, Lineamenti di filosofia della conoscenza, IF Press, Morolo (FR) 2012; A. PAGNINI , Teoria della conoscenza, Milano, TEA 1997; A.P. VIOLA, Elementi di filosofia della conoscenza, Il Pozzo di Giacobbe, Trapani 2001; L.F. TUNINETTI, Persone che giudicano. Lineamenti di epistemologia, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2016.