Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleScheda dell'insegnamento |
|
Codice del Corso
| I-FIL05 |
|
Corso Integrato
| Filosofia della natura e della scienza |
|
Docenti
| Ceragioli Ferruccio |
|
Anno di corso
| 2° |
|
Semestre
| 1° |
|
ECTS
| 5 |
|
Ore
| 36 |
|
Lingua in cui viene erogato il corso
| Italiano |
|
Modalità di erogazione del corso
| Convenzionale |
|
Tipologia di insegnamento
| OBBLIGATORIO |
|
Tipo Esame
| Prova Orale |
|
Metodo di Insegnamento
| Didattica formale/lezioni frontali |
L’urgenza di un confronto critico con i saperi scientifici anche all’interno di un percorso di studi teologici non è più rinviabile. Il luogo comune per cui la filosofia e la teologia si occupano del “perché” delle cose, mentre alla scienza tocca indagare esclusivamente sul “come”, appare ormai decisamente superato. Le scienze hanno già da tempo “invaso” territori che erano considerati di esclusivo appan-naggio del sapere filosofico e teologico, come le questioni dell’origine del mondo e dell’uomo, della coscienza e della libertà, e non ci si può quindi esimere da un confronto diretto e corretto con i risultati da esse conseguiti, come anche con le pretese talora da esse (o, meglio, da alcuni pensatori che ad esse si rifanno) rivendicate. Dopo aver presentato che cosa si intende per Filosofia della natura e per Filosofia della Scienza, anche attraverso un sintetico percorso storico, si tenterà di individuare una prospettiva fondamentale per collocare diversamente e in modo unitario il rapporto tra scienze, filosofia e teologia, nella prospettiva di accogliere la provocazione del sapere scientifico e di mostrarne la possibile rilevanza per un discorso filosofico e teologico.
A questo scopo il corso si soffermerà successivamente su tre ambiti particolarmente significativi della ricerca scientifica, vale a dire la fisica, in particolare con le teorie della relatività e della meccanica quantistica, la biologia con la teoria dell’evoluzione, e le neuroscienze con i loro possibili contributi sui temi del rapporto tra mente e corpo, della coscienza e della libertà.
In conclusione, si offrirà un quadro d’insieme sulle prospettive contemporanee di dialogo tra scienza, filosofia e teologia, tentando di offrire criteri equilibrati per un approccio inter- e trans-disciplinare all’interno di questi ambiti del sapere umano e di mostrarne i vantaggi per le discipline coinvolte.
Il corso si prefigge di fornire un’introduzione alla Filosofia della Natura e alla Filosofia della Scienza, nonché di mostrare i nessi che legano le due discipline tra loro e con le scienze matematiche, fisiche e naturali all’interno della globalità del sapere filosofico e umano. L’obiettivo è di procedere nella direzione della ricerca di quella unità del sapere indicata da Giovanni Paolo II nella Fides et Ratio (cfr. n. 85).
Il corso si svilupperà fondamentalmente attraverso lezioni frontali del docente, ma lascerà anche uno spazio significativo al dialogo con gli studenti al fine di favorire un confronto sui temi trattati. L’esame si svolgerà in forma orale a partire da un approfondimento a scelta degli studenti per poi verificare la comprensione complessiva del percorso compiuto.
M. CERUTI, Evoluzione senza fondamenti, Meltemi, Milano 2019; A. FRANK – M. GLEISER – E. THOMPSON, Il punto cieco. Perché la scienza non può ignorare l’esperienza umana, Einaudi, Torino 2024; P. VIDALI, Storia dell’idea di natura. Dal pensiero greco alla coscienza dell’Antropocene, Mimesis, Milano-Udine 2022; H. JONAS, Evoluzione e libertà, EDB, Bologna 2015; L. PARIS, Teologia e neuroscienze, Queriniana, Brescia 2017; C. ROVELLI, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina, Milano 2014.