Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale

Anno Accademico 2024/2025

Schede ECTS

Attraverso gli incontri del seminario ogni studente riuscirà a maturare la capacità di svolgere un’analisi dei segni con cui il Quarto Vangelo elabora il suo messaggio teologico. A partire dalle interpretazioni dei Padri – per i quali i segni giovannei sono opere che rimandano a qualcosa che è oltre (Origene) o ai misteri della salvezza (Agostino), che esprimono il cuore della vita cristiana (Valafrido) o infondono all’uomo la scienza celeste (Beda) – si cercherà di valutare il moderno approccio esegetico alla teologia dei segni, considerando la criteriologia lessicografica e quella simbolica per il loro reperimento. Secondo il primo criterio si possono considerare segni quei gesti definiti tali dall’evangelista stesso attraverso il termine sēmeion. Se ci si apre alla possibilità di interpretare come segno anche ciò che non viene esplicitamente identificato con questo sostantivo, si adotta invece il criterio simbolico. Dopo aver individuato i testi dei segni del Quarto Vangelo, si entrerà in un’attenta analisi della loro struttura letteraria e narrativa. Di ogni segno si cercherà, poi, di mettere in evidenza la complessa e articolata forza comunicativa, attraverso la prospettiva particolare della filosofia pragmatica (teoria degli atti linguistici, teoria della conversazione, presupposizioni, inferenze, massime conversazionali). L’oggetto specifico di questa tappa ermeneutica sarà l’individuazione e la valutazione del gioco comunicativo ingaggiato da Gesù a livello intradiegetico e, a livello extradiegetico, dall’autore del Vangelo nei confronti del lettore ideale. Lo studio di ogni segno giungerà a compimento con una sintetica rielaborazione teologica dei dati raccolti nelle varie fasi di lavoro.

L’obiettivo del seminario consiste nel condurre i partecipanti a maturare le competenze per interpretare il linguaggio simbolico del Quarto Vangelo. I segni, con cui Giovanni struttura il suo racconto, verranno indagati anzitutto con gli strumenti classici dell’analisi esegetica. Si concederà poi uno spazio privilegiato all’analisi narrativa dei testi e, soprattutto, alla valutazione della loro forza comunicativa, attraverso gli strumenti propri della pragmatica linguistica. Scopo del seminario è anche orientare la ricerca verso una sintesi della ricca portata teologica del Vangelo giovanneo.

Il seminario inizierà con alcune lezioni introduttive. Verrà poi offerta un’analisi accurata del «principio dei segni» (Gv 2,11), colto sia nella sua dinamica narrativa che nella sua dimensione pragmatica. I restanti segni verranno distribuiti tra gli studenti, che li dovranno analizzare secondo la metodologia proposta. Durante la prima ora, uno o più studenti presenteranno in classe gli elementi salienti del testo assegnato, mettendone in rilievo la struttura narrativa e la forza pragmatica. La seconda ora sarà dedicata al dibattito tra i partecipanti. Al termine del seminario a ogni studente verrà richiesta l’elaborazione di uno scritto con l’analisi del segno evangelico assegnato. La valutazione finale verterà sulla partecipazione alle sedute seminariali e sull’elaborato scritto.

J. Beutler, Il Vangelo di Giovanni. Commentario (Analecta biblica, Studia 8), Gregorian & Biblical Press, Roma 2016; C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio (Biblioteca essenziale 59), Laterza, Roma 2005; C. Doglio, La testimonianza del discepolo (Graphé), Torino, Elledici 2018; G. Biguzzi, Il vangelo dei segni (Studi biblici, 175), Paideia, Brescia 2014; Y. Simoens, Secondo Giovanni. Una traduzione e un’interpretazione (Testi e commenti) Dehoniane, Bologna 2000; J. Zumstein, Il Vangelo secondo Giovanni (Strumenti, Nuovo Testamento, 72-73), 2 voll., Claudiana, Torino 2017.