Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2024/2025Schede ECTS |
Codice del Corso
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S-24TS01
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Corso Integrato
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Teologia sistematica - I
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Docenti
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Ubbiali Sergio
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Anno di corso
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S
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Semestre
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Annuale
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ECTS
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6
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Ore
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48
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova Orale
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Metodo di Insegnamento
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Didattica formale/lezioni frontali
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Programma
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Il corso rilancia l’importante sottolineatura investigativa su cui Eberhard Jüngel appoggia l’opportuna legittima riuscita nell’autentico statuto teologico, per giuste ragioni «è meglio disputare pubblicamente sulla fede cristiana, anziché lasciare che essa diventi banale non facendone oggetto di discussione» («fino a quando si ragiona con forza e apertamente sulla fede cristiana, il suo avvenire non deve preoccuparci»). In una simile irrinunciabile prospettiva «sarebbe deleterio voler sopprimere questa discussione», un pericolo tuttora vigente in seguito alle «due tendenze contro le quali la teologia deve difendersi». La coerente proposta teologica si muove «contro la pigrizia intellettuale da una parte e contro una deformazione fuorviante della fede dall’altra» (ovverosia «il tentativo di ridurre la fede cristiana a impegno etico nel nome di una presunta razionalità, dichiarando così superflua la stessa fede e dando importanza solo alla buona azione»). Quest’obbligo interpretativo prescrive l’appropriata eloquente analisi su quanto l’autorevole «essenza del cristianesimo» trasmette o insegna, l’efficace apertura problematica sull’argomento se l’assicura l’esatta verifica intorno a una triplice particolareggiata questione (il realistico esserci umano [l’esclusiva vita singolare], il perdono [la proficua insuperabile trama liberatrice], l’evento Cristo [l’unica concreta legge non snaturante il soggetto impegnato nella cospicua vita personale]. Gli autori (Søren Kierkegaard, Jacques Derrida, Hans Urs von Balthasar), alle cui originali proposte riflessive l’approccio esplorativo bisogna si richiami se ambisce a una visione non superficiale, non esteriore, non ripetitiva, illustrano le eminenti occasioni sistematiche attraverso la cui formula concettuale il pensiero speculativo reperisce la conveniente spinta verso la tempestiva impresa chiarificatrice, vi comunica pertanto all’attuale stagione storico temporale l’utile mossa rinnovatrice. «Fides, si non cogitatur, a est» (Agostino d’Ippona, De Praedestinatione Sanctorum). |
Obiettivo
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L’impresa teologica ricopre irreprensibile valore scientifico se osserva in forma appropriata il costitutivo movente ultimo ossia quanto l’occasione storica, avente per protagonista Cristo, mette alla luce entro la cospicua prassi universale. Il ragionamento nella legittima chiave critica assume l’autorevole tratto teologico ove onora con efficacia il rimarchevole profilo veritativo ascrivibile alla «vicenda temporale di Cristo». Non la progressiva «ricerca» possibile tramite gli importanti strumenti pratico concettuali umani ma la reale opera (auto-)svelatrice divina rappresenta il criterio ultimo o la misura risolutrice per il retto svolgimento interpretativo attinente «l’intima qualità divina del Dio vivente». L’ovvia cesura investigativa rispetto agli schemi reperibili nella sistematica moderna non ne trascura comunque l’interesse primario ossia il pensiero teologico non rinuncia alla questione relativa al «soggetto», ne riformula con la giusta ottica esplicativa il problema. |
Avvertenze
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Il corso contempla per la ricerca comune regolari interventi frontali. La prova conclusiva comporta l’esame nella tipica forma orale. |
Bibliografia
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S. Kierkegaard, Le grandi opere filosofiche e teologiche, a cura di C. Fabro, Bompiani/RCS Libri, Milano 2013; L. Pareyson, Kierkegaard e Pascal, a cura di S. Givone, Mursia, Milano 1998; J. Derrida, Lo spergiuro e il perdono, I-II, a cura di V. Perego, Jaca Book, Milano 2023-2024; B. Moroncini, La lingua del perdono, in appendice J. Derrida, Il secolo e il perdono, Filema, Napoli 2007; H. U. von Balthasar, Solo l’amore è credibile, Borla, Roma 2006 (1965); S. Ubbiali, Il soggetto, in prima persona se stesso, «Teologia» 48 (2023) 289-311; S. Ubbiali, Il soggetto libero. La questione teologica, in ID. (ed.), All’origine della libertà finita. Il programma trascendentale di Thomas Pröpper, Glossa, Milano 2024, 3-24. |