Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2024/2025Schede ECTS |
Codice del Corso
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S-24TFSEM
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Corso Integrato
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Seminario di teologia fondamentale
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Docenti
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Epis Massimo
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Anno di corso
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S
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Semestre
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1°
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ECTS
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3
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Ore
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24
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova scritta
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Metodo di Insegnamento
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Lezioni, Esercitazioni, Seminari
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Programma
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Il Proemio di Veritatis gaudium prospetta uno stile teologico connotato da (cfr. § 4) un “dialogo a tutto campo” (non come mero atteggiamento tattico, ma come esigenza intrinseca alla fede), volto a promuovere una “cultura dell’incontro”, conferendo così agli studi ecclesiastici la fisionomia di un laboratorio culturale (§ 3), come a suggerire la costante rivedibilità delle pratiche ed il concorso di una molteplicità di arti e sensibilità. Non possiamo però presupporre che l’esercizio dell’interdisciplinarità in teologia sia conveniente all’intelligenza critica della fede. Vi è un modo di intendere la rivelazione che declassa l’interdisciplinarità a mera strategia ausiliaria, funzionale alla comunicazione di un contenuto definito a priori rispetto alla dinamica storica della sua costituzione e della sua presenzialità. In quel che si definisce come modello dottrinalistico della verità della fede le mediazioni sono tutte esterne alla res, configurata in modo soprannaturalistico. Come dare ragione dell’urgenza del gravoso compito di intelligere il nostro tempo al di là del dispositivo di esteriorità tra la verità teologica e le realizzazioni storico-effettive dell’umano? Evangelii Gaudium ha coniato un adagio programmatico: «la grazia suppone la cultura» (EG 115). “Grazia” è categoria sintetica per dire come Dio si mostra Dio per noi e con noi. Ma come intendere quel “supporre”? Se assumiamo che “cultura” designa le forme concrete mediante le quali comunitariamente e individualmente l’umano prende forma storica reale, non si vede come sarebbe compatibile con l’indole “economica” della grazia l’adozione di un dispositivo di separazione. L’autocomprensione che il Vaticano II ha rimesso in auge a riguardo della rivelazione come economia della condiscendenza (cfr. Dei Verbum 2.13) esige di pensare il rapporto tra fede e cultura non in termini deduttivi, ma ermeneutici, in ragione di una mutua relazione (cfr. Gaudium et Spes 40-44.53). |
Obiettivo
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Nell’adagio del “cambiamento d’epoca” netta è l’indicazione che le mutazioni che stiamo vivendo non hanno la consistenza di meri ritocchi marginali o di aggiustamenti periferici di un quadro consolidato e indiscusso, perché in gioco è una metamorfosi che investe gli elementi strutturanti del nostro orizzonte culturale. Nella ricerca di “nuovi alfabeti della fede”, la necessaria conversione kerygmatica sarebbe inadeguata qualora non fosse avvertita della profonda trasformazione culturale in atto, in merito ai fondamentali del vivere umano. |
Avvertenze
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Per un orientamento e una comprensione delle dimensioni del cambiamento in atto occorre una intelligenza che dia prova di pazienza ed umiltà, necessarie per cogliere le forme (la poliedricità, direbbe Evangelii gaudium 236) con il quale il fenomeno si appalesa, e per decodificare i linguaggi nei quali si attesta. Il Seminario si prefigge l’analisi di alcune categorie (complessità…) e alcuni specifici “contesti” (migrazioni, tematica ambientale, squilibri economici, intelligenza artificiale…). Dopo una introduzione del Docente, gli Studenti sono chiamati ad una esposizione in classe, sulla base di una lettura monografica concordata. Al temine del corso è prevista una ripresa complessiva della ricerca svolta, che ne evidenzi l’interesse metodologico. È richiesta l’elaborazione di un testo, con la presentazione complessiva dell’opera scelta, una analisi critica dei suoi contenuti e una indicazione degli elementi utili per la ripresa teologica del tema. La valutazione finale verterà sulla partecipazione al comune lavoro seminariale e sull’elaborato scritto. |
Bibliografia
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L. Floridi, La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Cortina, Milano 2017; E. Morin, La sfida della complessità, Le Lettere, Firenze 2017; D. Albarello, La grazia suppone la cultura. Fede cristiana come agire nella storia, Queriniana, Brescia 2018; Associazione Teologica Italiana (ed.), Ripensare l’umano? Neuroscienze, new-media, economia: sfide per la teologia, Glossa, Milano 2021; M. Chiodi, Il dialogo delle culture e l’umanità comune. Come pensare il rapporto tra natura e culture?, Glossa, Milano 2022; J. Werbick, Contro le false alternative. Nulla di umano è estraneo alla fede cristiana (2024), Queriniana, Brescia 2024. |