Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2024/2025Schede degli Insegnamenti |
Codice del Corso
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I-SEMSIST
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Corso Integrato
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Seminario di sistematica
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Docenti
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Noberasco Giuseppe
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Anno di corso
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4°
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Semestre
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2°
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ECTS
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3
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Ore
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24
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova scritta
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Metodo di Insegnamento
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Lezioni, Esercitazioni, Seminari
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Programma
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Il corso prende avvio dalla discussione dell’approccio della Teodicea alla questione del male mostrando come di fronte alle aporie in cui essa resta bloccata non sia sufficiente arrestarsi al riconoscimento dell’ineffabilità del negativo, identificandolo con l’assolutamente impensabile. Se in questo modo giustamente, da una parte, si fa rilevare l’irriducibilità del male alla presa concettuale della razionalità moderna, dall’altra si riproduce la vera difficoltà della Teodicea, ovvero la messa tra parentesi del senso che il male ha per il soggetto e per la sua vicenda. In questa direzione va il richiamo al male assoluto, in cui il negativo è risolto in ciò di cui l’esistenza deve rendere atto, nel riconoscimento del carattere illusorio di ogni istanza di redenzione. Un approccio fenomenologico/ermeneutico alla questione consente di evitare tale deriva pur facendo valere fino in fondo l’effettività del male. Esso infatti lega l’irriducibilità del male ad ogni spiegazione alla valenza che esso riveste per il soggetto, ovvero al suo coincidere con la radicale aggressione all’esistenza ed al suo essere nel mondo. Non si tratta quindi di mettere da parte l’istanza del concetto ma di ripensarla alla luce del suo compito reale, ovvero comprendere chi è l’uomo di fronte a se e quindi di fronte a Dio. L’universalità del male non si può quindi pensare secondo un’astratta univocità, ma, come mostra efficacemente P. Ricœur, volgendosi alla pluralità dei linguaggi e delle espressioni in cui si esprime la confessione della colpa e la denuncia della sofferenza. L’approccio fenomenologico al male nel mettere a tema l’irriducibilità dell’esperienza effettiva, apre l’orizzonte teorico in cui la stessa salvezza deve essere pensata per essere colta nella sua valenza reale. Di fronte alla portata del dramma del male la salvezza può essere data non da una semplice spiegazione, ma facendo emergere l’accadere di Colui che con la sua vicenda ha attestato il volto paterno di Dio, ovvero il suo rimandarsi alla libera vicenda di ogni uomo. Questa dinamica salvifica, realizzata nell’evento Gesù Cristo, va tuttavia colta non in senso positivistico ma mostrando come essa chiami in causa l’esistenza aggredita dal male chiamandola in causa nelle pienezza del suo atto personale. |
Obiettivo
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Il corso si propone di esplorare il dibattito contemporaneo sulla questione del male mettendone in evidenza le decisive implicazione per un approccio realistico all’umanità dell’uomo. La grande sfida che il male pone alla filosofia ed alla teologia può infatti essere raccolta da un modello di pensiero capace di far valere l’esperienza effettiva dell’uomo, senza ricondurla ad un orizzonte esplicativo generale. È quanto accade tutte le volte in cui, risolvendo il male nella dimensione del non essere, del limite costitutivamente appartenente al finito, si occulta quell’accadere effettivo per cui esso coincide con la radicale aggressione all’umanità dell’uomo. Nello stesso modo si rivela insufficiente il richiamo postmoderno al tragico come condizione di cui semplicemente si tratta di prendere atto, giudicando irrilevante la questione di un’istanza salvifica per il singolo e per la vicenda umana nel suo complesso. |
Avvertenze
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Il corso, di carattere seminariale, verrà introdotto da alcune lezioni frontali che aiuteranno ad istituire la questione. Si proseguirà con relazioni seminariali in cui verranno affrontati i diversi aspetti della problematica. La lezione frontale del docente riprenderà il cammino percorso evidenziandone i risultati. |
Bibliografia
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H.U. Von Balthasar, Teodrammatica, vol. IV, L’azione, Jaca Book, Milano 1986; P. Ricœur, Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia, Morcelliana, Brescia 1993; P. Beauchamp, Testamento biblico, Qiqaion, Magnano 2007; S. Petrosino, S. Ubbiali, L’eros della distruzione. Seminario sul male, Il Melangolo, Genova 2010; S. Petrosino, S. Ubbiali (ed.), Il male. Un dialogo tra teologia e filosofia, Glossa, Milano 2014; J. Werbick, Un Dio coinvolgente. Dottrina teologica su Dio, Queriniana, Brescia 2010. |