Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2024/2025Schede ECTS |
Codice del Corso
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I-BIB12
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Corso Integrato
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Teologia biblica
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Docenti
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Crimella Matteo
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Anno di corso
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4°
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Semestre
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2°
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ECTS
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3
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Ore
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24
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova Orale
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Metodo di Insegnamento
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Didattica formale/lezioni frontali
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Programma
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Scopo del corso è mostrare le differenti presentazioni da parte di Matteo, Marco e Luca del tema della preghiera. Per mezzo del confronto sinottico si apprenderà a cogliere i segnali identitari di ogni racconto e dunque le sfumature di ogni Vangelo sia a proposito dell’orazione di Gesù, sia a proposito della preghiera dei personaggi che popolano le narrazioni. Mettendo in luce le differenze redazionali dei Sinottici gli studenti apprenderanno un metodo di analisi dei testi, per imparare a rilevare, conseguentemente, le specificità narrative e teologiche dei tre racconti. |
Obiettivo
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Punto di partenza sarà una ricognizione del vocabolario e delle aree semantiche della preghiera (pregare, domandare, chiedere con insistenza, cercare, invocare, lodare, rendere grazie, benedire, etc.). Si prenderanno in considerazione, poi, i tre racconti sinottici: prima Marco, poi Matteo, infine Luca. Rispettando l’andamento narrativo di ogni Vangelo, saranno analizzati i passi nei quali emergono la preghiera di Gesù e la preghiera dei personaggi umani; inoltre si considererà l’insegnamento di Gesù a proposito dell’orazione. Ampio spazio sarà dato all’esegesi di alcuni episodi (per esempio il Battesimo, la Trasfigurazione e la scelta dei Dodici in Luca) e, in particolare, del Padre nostro sia nella versione di Matteo, come in quella di Luca. Si metteranno in luce gli elementi di continuità ma pure di discontinuità con l’Antico Testamento. Saranno considerate le diverse forme di preghiera: il ringraziamento, la richiesta d’aiuto e la supplica, la benedizione e la confessione di lode, il grido, l’intercessione e l’affidamento a Dio. L’analisi dei testi condurrà ad interrogarsi sulla rilevanza del discorso per quanto concerne la cristologia: perché Gesù prega? quale consapevolezza emerge nella sua preghiera? quale disponibilità esprime per il compimento della volontà del Padre? che cosa ne consegue per la coscienza filiale di Gesù? Il discorso, tuttavia, ha pure una serie di conseguenze sull’antropologia: quale figura di uomo la preghiera rivela e plasma? che cosa ne consegue in ordine alla libertà umana? quale nesso fra l’onniscienza di Dio e la necessità della preghiera? Sarà poi considerato il nesso fra cristologia e antropologia, che nel tema della preghiera trova un singolare snodo. |
Avvertenze
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Il corso prevede una serie di lezioni frontali del docente. Per quanto possibile si dovrà fare riferimento al testo greco e alla sinossi, per imparare ad evidenziare differenze e singolarità di ogni racconto. Ogni studente, poi, è invitato, in accordo con il docente, a scegliere una pericope fra quelle non trattate in classe e scrivere un breve paper (di qualche pagina) al fine di mostrare di aver compreso il metodo di lavoro e di essersene un po’ impratichito. Questa breve esercitazione sarà il punto di partenza dell’esame finale che, tuttavia, verterà su tutta la materia presentata in classe. |
Bibliografia
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Barbi A., Insegnaci a pregare (Lc 11,1). La funzione edificante e storico-salvifica della preghiera nell’opera lucana, Cittadella, Assisi 2023. Crimella M., La preghiera nel Vangelo secondo Luca, «Ora et labora» 73 (2018) 1-13. Crimella M., Padre Nostro, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2020. Cullmann O., La preghiera nel Nuovo Testamento. Una risposta alle domande odierne, Claudiana, Torino 1995. Heiler F., La preghiera. Studio di storia e psicologia delle religioni, Morcelliana, Brescia 2016 (originale tedesco 1921). Mareček P., La preghiera di Gesù nel Vangelo di Matteo, Pontificia Università Gregoriana, Roma 2000. |