Didattica della Facoltà Teologica dell'Italia SettentrionaleAnno Accademico 2024/2025Schede ECTS |
Codice del Corso
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I-FIL05
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Corso Integrato
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Filosofia della natura e della scienza
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Docenti
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Ceragioli Ferruccio
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Anno di corso
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2°
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Semestre
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1°
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ECTS
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5
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Ore
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36
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Lingua in cui viene erogato il corso
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Italiano
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Modalità di erogazione del corso
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Convenzionale
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Tipologia di insegnamento
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OBBLIGATORIO
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Tipo Esame
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Prova Orale
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Metodo di Insegnamento
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Didattica formale/lezioni frontali
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Programma
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L’urgenza di un confronto critico con i saperi scientifici anche all’interno di un percorso di studi teologici non è più rinviabile. Il luogo comune per cui la filosofia e la teologia si occupano del “perché” delle cose, mentre alla scienza tocca indagare esclusivamente sul “come”, appare ormai decisamente superato. Le scienze hanno già da tempo invaso territori che erano considerati di esclusivo appannaggio del sapere filosofico e teologico, come le questioni dell’origine del mondo e dell’uomo, della coscienza e della libertà, e non ci si può quindi esimere da un confronto diretto e corretto con i risultati da esse conseguiti, come anche con le pretese talora da esse (o, meglio, da alcuni pensatori che ad esse si rifanno) rivendicate. Dopo aver presentato che cosa si intende per Filosofia della natura e per Filosofia della Scienza, anche attraverso un sintetico percorso storico, si tenterà di individuare una prospettiva fondamentale per collocare diversamente e in modo unitario il rapporto tra scienze, filosofia e teologia, nella prospettiva di accogliere la provocazione del sapere scientifico e di mostrarne la possibile rilevanza per un discorso filosofico e teologico. A questo scopo il corso si soffermerà su tre ambiti particolarmente significativi della ricerca scientifica, vale a dire la fisica, in particolare con le teorie della relatività e della meccanica quantistica, la biologia con la teoria dell’evoluzione, e le neuroscienze con i loro possibili contributi sui temi del rapporto tra mente e corpo, della coscienza e della libertà. In conclusione, tenendo conto dei possibili nessi con l’interrogazione filosofica e teologica, si riprenderanno all’interno di uno sguardo complessivo alcuni temi che definiscono la visione scientifica del mondo, come quelli del determinismo e dell’indeterminismo, dell’olismo e del riduzionismo, dell’evoluzionismo e del naturalismo, della complessità e del ruolo dell’uomo come osservatore nel procedimento scientifico. |
Obiettivo
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Il corso si prefigge di fornire un’introduzione alla Filosofia della Natura e alla Filosofia della Scienza, nonché di mostrare i nessi che legano le due discipline tra loro e con le scienze matematiche, fisiche e naturali all’interno della globalità del sapere filosofico e umano. L’obiettivo è di procedere nella direzione della ricerca di quella unità del sapere indicata da Giovanni Paolo II nella Fides et Ratio (cfr. n. 85). |
Avvertenze
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Il corso prevede lezioni frontali e un’esercitazione scritta. Si tratta di preparare un breve elaborato (tra i 12.000 e i 18.000 caratteri spazi inclusi) su un testo concordato con il docente e relativo a una problematica di rilevante interesse per l’argomento del corso. Tale lavoro scritto concorre insieme con l’esame orale alla valutazione finale del candidato. |
Bibliografia
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M. Ceruti, Evoluzione senza fondamenti, Meltemi, Milano 2019; A. Damasio, Sentire e conoscere, Adelphi, Milano 2021; E. Klein, Filosofisica, Carocci, Roma 2020; H. Jonas, Evoluzione e libertà, EDB, Bologna 2015; C. Rovelli, La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose, Raffaello Cortina, Milano 2014; P. Vidali, Storia dell’idea di natura. Dal pensiero greco alla coscienza dell’Antropocene, Mimesis, Milano-Udine 2022. |